1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

CINEMA: NIENTE IMU, SCONTI FISCALI PER LE SALE DI QUALITÀ

Cinema risorsa preziosa, presidio culturale e sociale. Premiare le sale cinematografiche di qualità, soprattutto se sono ubicate in contesti urbani sensibili. Una proposta per ridurre il carico fiscale delle sale. Azzerata la quota comunale Imu per teatri e cinema

[18-04-2015] - “Per i Comuni il cinema è una risorsa preziosa perché rappresenta un presidio culturale e sociale ma anche un’importante occasione economica per valorizzare i territori. Per questo in un momento di continui tagli ai bilanci, è necessario costruire una proposta unitaria con soggetti come Anec ed Agis, da rappresentare alle Regioni, al governo ed all’Europa”. Lo ha sottolineato Donato Gentile, presidente della Commissione Cultura dell’Anci, partecipando oggi a Roma al confronto promosso dall’Anec, con autori, produttori, altri partner dell’industria, e con le istituzioni per riflettere sul rilancio della produzione nazionale e sul futuro del settore. Nel suo intervento l’esponente Anci ha evidenziato come, dal punto di vista dei Comuni, vi sono alcuni ‘nodi irrisolti’ che frenano il comparto cinematografico, ad iniziare dalla necessità di rivedere le norme vigenti, specie sulla tassazione applicata alle sale e sui vincoli urbanistici.

“Bisogna premiare le sale cinematografiche di qualità, soprattutto se sono ubicate in contesti urbani sensibili. Per questo come Anci – ha spiegato Gentile - abbiamo presentato alla consulta territoriale per le attività cinematografiche del Mibact una proposta che consenta ai Comuni di ridurre il carico fiscale delle sale, con la possibilità di detrarre dal reddito parte delle spese sostenute dagli esercenti per i tributi locali”. Questa soluzione è già stata adottata in autonomia dal Comune di Firenze, che lo scorso marzo ha azzerato la quota comunale Imu per teatri e cinema venendo incontro alle richieste degli operatori culturali cittadini, molti dei quali, negli ultimi anni, costretti a chiudere per la crisi.

Gentile ha anche assicurato che l’Anci si attiverà per promuovere il cinema nelle scuole favorendo il coinvolgimento dei giovani: “Posso assicurare che l’associazione lavorerà con le sue Commissioni Cultura ed Istruzione rapportandosi con Miur e Mibact e con gli altri soggetti istituzionali del settore”, ha affermato.
Tutto questo, nella convinzione che l’industria cinematografica può anche essere un importante volano di promozione delle economie territoriali. “Da sindaco di Biella, ho visto realizzare nel mio Comune due film di Dario Argento e Ricky Tognazzi. Ospitare troupe così importanti fu un’esperienza straordinaria per la città e per i biellesi, tutti erano coinvolti e l’economia cittadina ne ebbe importanti benefici”, ha ricordato Gentile. (gp)


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