Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica

Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica 25/04/2024 - La «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica ricorda la liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista. Una data importante per adulti e bambini, da non dimenticare per dire 'no' ai totalitarismi e a tutte le guerre. Sempre e in  ogni luogo, «meglio fiori che armi». «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica

GIUSEPPE CAVALLARO E LA NUOVA CITTÀ DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO, L’ARCHITETTO PRECURSORE DELL’URBANISTICA IN SICILIA

Pubblicato da Giambra Editori, il libro sarà presentato il 9 Maggio 2015 alle ore 18,30 all’Auditorium San Vito di Barcellona P.G.
Barcellona P.G. (Me), 03/05/2015 - L’architetto Giovanni Pantano (docente presso ITT “E. Majorana” di Milazzo, la UTE di Barcellona P.G. e LUTE Milazzo) ha scritto il libro Giuseppe Cavallaro e la nuova città di Barcellona Pozzo di Gotto – Le idee e le opere dell’architetto precursore dell’urbanistica in Sicilia nella seconda metà dell’Ottocento, pubblicato da Giambra Editori, e patrocinato dal Comune di Barcellona P.G., dall’Ordine degli Architetti di Messina, con la collaborazione della Pro Loco, Genuis Loci, Ute e Ars Vivendi. Il libro sarà presentato il giorno 09 Maggio 2015 alle ore 18,30 all’Auditorium San Vito di Barcellona P.G. Interverrà, oltre l’autore, il Prof. Arch. Giuseppe Fera, e porteranno i saluti il Presidente dell’Ordine Architetti Giovanni Lazzaro, i Presidenti delle associazioni: Andrea Italiano, Daniela Motta, Tanina Caliri e Vito Natoli, e l’ingegnere Francesco Piccolo.

Il testo racconta che a seguito dell'Unità d'Italia, la città, nata nel 1836 dall'unione dei due centri di Barcellona e di Pozzo di Gotto, intrisa di quei fermenti rivolti a favorire la ricostruzione morale della Nazione avverte con Giuseppe Cavallaro, diventato Architetto Capo del Comune, la necessità di costruire una nuova e rappresentativa dimensione urbana. L'architetto Cavallaro appronta sin dal 1862 il Piano di Sviluppo per la nuova città su una pianta ragionata il cui elemento generatore diventa il progetto di un rettifilo (la via Operaia) su cui modellare una maglia ortogonale per sviluppare la crescita e l'abbellimento della città, anticipando così il futuro periodo dei Piani Regolatori che si redigeranno in Sicilia e nel resto d’Italia. Il testo espone, in maniera approfondita, le opere dell'architetto Cavallaro che segnano il volto nuovo della città con belle vie, piazze spaziose, edifici con tipologie prestabilite e con significative opere pubbliche.

Il libro propone un percorso articolato con il supporto di immagini, planimetrie, disegni e belle cartoline d’epoca a colori, per lo più inedite, che ricostruiscono la città nella sua dimensione originaria descrivendone la qualità urbanistica e architettonica di pregevole bellezza. L'autore ci conduce così, attraverso un percorso puntuale, alla conoscenza dell'evoluzione della storia urbana di Barcellona Pozzo di Gotto e delle opere progettate dal Cavallaro, per farci riscoprire l'identità della città, di un'ulteriore nuova città.

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