Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

SCUOLA: DOMANI ASSEMBLEA DEI LAVORATORI A BAGHERIA CONTRO LA RIFORMA DEL GOVERNO

Palermo, 3 giugno 2015 - Continua la mobilitazione contro il Ddl "La buona scuola". Un’assemblea dei lavoratori dell’I.C.S. “I. Buttitta” di Bagheria è stata convocata dalle rappresentanze sindacali di Cgil e Cisl per domani alle ore 15. All’incontro sono stati invitati anche i rappresentati politici ed istituzionali del territorio.
“La scuola – dichiara Fabio Cirino, segretario provinciale della Flc Cgil di Palermo – non si rassegna. I lavoratori del mondo della scuola non accettano il modus operandi del governo che, fingendo di consultare democraticamente i cittadini, cala dall'alto una riforma bocciata dal mondo della scuola”.
“Inoltre – aggiunge – si lamenta la mancanza di dialogo da parte del governo e degli esponenti politici del Pd i quali pubblicamente evitano il contraddittorio, portando avanti unilateralmente il loro progetto, idolatrando la ‘politica del fare’ e sacrificando sull'altare del decisionismo la qualità e la bontà delle scelte fatte”.

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