1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

SCUOLA: DOMANI ASSEMBLEA DEI LAVORATORI A BAGHERIA CONTRO LA RIFORMA DEL GOVERNO

Palermo, 3 giugno 2015 - Continua la mobilitazione contro il Ddl "La buona scuola". Un’assemblea dei lavoratori dell’I.C.S. “I. Buttitta” di Bagheria è stata convocata dalle rappresentanze sindacali di Cgil e Cisl per domani alle ore 15. All’incontro sono stati invitati anche i rappresentati politici ed istituzionali del territorio.
“La scuola – dichiara Fabio Cirino, segretario provinciale della Flc Cgil di Palermo – non si rassegna. I lavoratori del mondo della scuola non accettano il modus operandi del governo che, fingendo di consultare democraticamente i cittadini, cala dall'alto una riforma bocciata dal mondo della scuola”.
“Inoltre – aggiunge – si lamenta la mancanza di dialogo da parte del governo e degli esponenti politici del Pd i quali pubblicamente evitano il contraddittorio, portando avanti unilateralmente il loro progetto, idolatrando la ‘politica del fare’ e sacrificando sull'altare del decisionismo la qualità e la bontà delle scelte fatte”.

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