Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

CROCETTA NON SI AUTOSOSPENDE, MA E' GIALLO SULLE SUE REALI DECISIONI

Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, si è autosospeso dalla carica e ha attribuito le sue funzioni al deputato, Baldo Gucciardi, da due giorni assessore alla Salute della Sicilia, subentrato alla dimissionaria Lucia Borsellino. "Sto inviando una richiesta alla Procura di Palermo per avere un incontro con lo scopo di verificare la portata dell'intercettazione che riguarda Tutino”, ha aggiunto Crocetta. RaiNews, tuttavia, così scrive a tarda sera: "Anche se aveva dichiarato la sua auto-sospensione nel pieno della polemica sulla presunta frase choc contro Lucia Borsellino, il governatore della Sicilia Rosario Crocetta rimane al suo posto. La decisione di sospendersi non è mai stata formalizzata"

16/07/2015 - Regioni.it di oggi 16 luglio riporta le dichiarazioni del presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, dopo che il settimanale Espresso ha pubblicato le intercettazioni telefoniche di uno scambio di battute che sarebbe avvenuto tra il presidente Crocetta e il suo medico personale dott. Tutino, arrestato nei giorni scorsi:  “Non posso che sentirmi intimamente offesa e provare un senso di vergogna per loro", sono le parole di Lucia Borsellino, che ha commentato con l'Ansa la frase shock pronunciata dal medico Matteo Tutino (e intercettata), mentre parla al telefono con il governatore della Sicilia Rosario Crocetta: "Va fermata e va fatta fuori come suo padre". Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato in tarda mattinata a Lucia Borsellino, per esprimerle la sua solidarietà.

"Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, si è autosospeso dalla carica e ha attribuito le sue funzioni al deputato, Baldo Gucciardi, entrato in giunta solo due giorni fa come assessore alla Salute". cOSì SI LEGGE SU Regioni.it  “Mi auto-sospendo immediatamente da presidente della Regione. Sto inviando una richiesta alla Procura di Palermo per avere un incontro con lo scopo di verificare la portata dell'intercettazione che riguarda Tutino”, ha aggiunto il presidente. Crocetta ha confermato che affiderà l'interim per la guida della Regione a Baldo Gucciardi . Per quanto riguarda eventuali dimissioni, Crocetta afferma: “prenderò la decisione finale nel giro di pochi giorni, dopo gli accertamenti. Non sono legato alla poltrona, ribadisco la mia estraneità a questa vicenda - sottolinea - Ma quanto sta accadendo è più grave di un attentato fisico. Non intendo mettere la Sicilia nella condizione di subire attacchi, non faccio pagare prezzi al popolo siciliano. Ma di questa vicenda sono solo una vittima”.

Il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi ha detto che “agli atti dell'ufficio non risulta trascritta alcuna telefonata del tenore di quella pubblicata dalla stampa tra il governatore Crocetta e il dottor Matteo Tutino. I carabinieri del Nas – ha aggiunto Lo Voi - hanno escluso che conversazioni simili siano contenute tra quelle registrate nel corso delle operazioni di intercettazione nei confronti di Tutino”.

Il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha telefonato a Lucia Borsellino per esprimerle la sua solidarietà. "Parole schifose che offendono la dignità di Lucia Borsellino, la memoria di Paolo, la Sicilia e l'Italia intera" commenta il presidente del Senato Pietro Grasso, "Un abbraccio a tutta la famiglia Borsellino". Una dura critica arriva anche dalla presidente della Camera Laura Boldrini: "Parole inaudite e deprecabili". Sostegno all'ex assessore alla Salute Lucia Borsellino è stato espresso da tutto il mondo politico e istituzionale.

Don Ciotti fondatore di Libera sulla frase choc, pronunciata dal primario Tutino al governatore Crocetta, su Lucia Borsellino: "Provo sdegno e vergogna. Non solo per quel terribile augurio di morte, ma per la persona a cui è indirizzato". Tweet23 don Luigi Ciotti fondatore di Libera Medico a Crocetta: "La Borsellino va fatta fuori come il padre". Il Governatore: "Frase mai sentita" Caso Crocetta-Borsellino, la Procura: "La frase non risulta tra le telefonate" Caso Crocetta-Borsellino, L'Espresso conferma: "E' negli atti secretati" Caso Crocetta, da Mattarella solidarietà a Lucia Borsellino Roma 16 luglio 2015 "Provo sdegno e vergogna. Non solo per quel terribile augurio di morte, ma per la persona a cui è indirizzato" ha scritto Don Ciotti in una nota in cui esprime "non una solidarietà di maniera, ma vicinanza, affetto e tanta gratitudine."

"Resta – conclude don Luigi Ciotti - l’inquietudine per l’ennesima conferma di come a vari livelli, e non solo in Sicilia la gestione del bene comune si relazioni a figure incompatibili con un’etica pubblica e arroganti al punto da offendere chi a quell’etica ha sacrificato la vita".



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