La Commissione Antimafia a Siracusa per la mappatura dello stato di Cosa Nostra in Sicilia

Commissione regionale Antimafia lunedì a Siracusa per incontrare i vertici istituzionali della provincia. La commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia. Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con il comandante provinciale dei Carabinieri, Dino Incarbone. Poi alle 15.30 l'incontro con i sindaci del Siracusano per discutere dei problemi relativi alla presenza della criminalità organizzata nel territorio.  Palermo, 5 aprile 2025– Si ricorda ai gentili colleghi che la commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia.  Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con...

LITE PER UN PARCHEGGIO, MUORE A MESSINA ACCOLTELLATO DA UN 20ENNE INCENSURATO

Uno sguardo di sbieco a quell’uomo che stava attraversando la strada e per colpa del quale aveva dovuto frenare bruscamente. Ne nasce un battibecco, da qui alle mani. A questo punto estrae il coltellino dalla tasca e sferra un fendente al torace dell’uomo. Salvatore La Fauci di 55 anni, incensurato, è stato ucciso a Messina per futili motivi in seguito a una lite, al culmine della quale La Fauci è stato colpito mortalmente da una coltellata all'addome sferratagli dall'omicida che si è poi dato alla fuga. Ricoverato al Policlinico universitario G. Martino di Messina, Salvatore La Fauci ha cessato di vivere dopo un intervento chirurgico urgente che non è valso però a salvargli la vita. L'autore del delitto è Roberto Mangano, 20enne incensurato

Messina, 14/07/2015 - Sembra che la lite sia scoppiata per un parcheggio, ma non vengono esclusi altri moventi che possano spiegare l'efferatezza dell'aggressione e la violenza dalla quale Salvatore La Fauci è rimasto vittima. L'omicida si è dato alla fuga e viene ora attivamente ricercato, mentre Polizia e Carabinieri passano in rassegna le immagini delle telecamere di videosorveglianza di attività commerciali e uffici dell'intera zona, in cerca di immagini che possano mostrare le fasi del litigio e possibilmente il volto dell'omicida o indizi importanti. Molti abitanti della zona sono stati interrogati dalla Polizia.

Uno sguardo di sbieco a quell’uomo che stava attraversando la strada e per colpa del quale aveva dovuto frenare bruscamente. Ne nasce un battibecco, da qui alle mani. A questo punto Roberto Mangano, 20 anni, estrae il coltellino dalla tasca e sferra un fendente al torace dell’uomo che si accascia a terra sanguinante. Poi, noncurante delle condizioni della vittima, va nel bagno del bar più vicino a lavarsi le mani che si era ferito durante la colluttazione e successivamente, resosi conto della gravità dell’accaduto si da alla fuga disfacendosi nel frattempo dell’arma.

La vittima, Salvatore La Fauci di 55 anni, viene soccorsa e trasportata al Policlinico Universitario dove muore poco dopo in sala operatoria. Tutto è avvenuto poco dopo le 18:00, sul viale San Martino, nella zona di Provinciale, sotto gli occhi di diversi testimoni. Immediato l’intervento sul posto dei poliziotti delle Volanti e della Squadra Mobile. Le indagini avviate successivamente dagli investigatori della Squadra Mobile che hanno ascoltato le testimonianze dei tanti presenti e visionato le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali della zona, hanno consentito di risalire in breve tempo all’autore del delitto. Si tratta di Roberto Mangano, 20enne, incensurato.

Conoscendo la sua identità i poliziotti lo hanno cercato sia nella sua abitazione che a casa della fidanzata, oltre che nei luoghi che abitualmente frequenta. Il giovane sentendosi braccato e saputo della morte dell’uomo che poco prima aveva accoltellato, in serata si è costituito presentandosi negli Uffici della Questura. Su disposizione del P.M. di turno è stato accompagnato nel carcere di Messina-Gazzi. Dovrà ora rispondere del reato di omicidio aggravato.

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