Ponte sullo Stretto: "Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani"

Di Paola (M5S): Risorse per il ponte siano restituite ai siciliani. Il definanziamento da 3 miliardi proposto a Roma dalla destra di Meloni, Salvini e Schifani che coinvolge il progetto del ponte sullo Stretto rilancia quanto diciamo da sempre: Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani per un ponte di propaganda. Tali fondi devono essere destinati ad opere necessarie alla nostra regione, quali strade, scuole e ospedali.  Palermo 16 dicembre 2025  - “Altro che ponte di propaganda, ridateci gli 1,3 miliardi di fondi FSC. Il definanziamento da 3 miliardi proposto a Roma dalla destra di Meloni, Salvini e Schifani che coinvolge il progetto del ponte sullo Stretto rilancia quanto diciamo da sempre, anche con una mozione del novembre scorso: Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani per un ponte di propaganda. Tali fondi devono essere destinati ad opere necessarie alla nostra regione, quali strade, scu...

MASSONERIA E MALAFFARE: 23 TRA PERSONE E AZIENDE SOTTO TORCHIO TRA AGRIGENTO E ROMA

AGRIGENTO, 29/07/2015 - Massoneria e malaffare. 23 tra persone e aziende sono sotto torchio ad Agrigento, Naro, Licata, San Giovanni Gemini, Favara, Aragona, Roma e Santa Venerina, in provincia di Catania. La Procura della Repubblica di Agrigento, ha disposto le perquisizioni  e la Guardia di Finanza di Agrigento è impegnata nell'esecuzione, assieme ai Carabinieri del Reparto operativo di Agrigento. Abitazioni e sedi legali di imprese riconducibili a 23 persone e aziende sono interessate alle perquisizioni. Il decreto e’ stato firmato dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e dai sostituti Andrea Maggioni e Matteo Delpini.
L'ipotesi della Procura della Repubblica di Agrigento riguarda i reati di associazione per delinquere dedita a falsi e corruzioni, in relazione ad attestazioni Soa per la partecipazione a gare pubbliche d’appalto, alla costituzione di fittizi rapporti di lavoro, all’intestazione fraudolenta di denaro, al riciclaggio e al reimpiego di capitali di provenienza illecita. Secondo i magistrati di Agrigento, l'associazione per delinquere sarebbe legata da reciproca interdipendenza o connessione anche derivante da rapporti parentali, amicali e di “fratellanza massonica”.

Le perquisizioni, come detto, sono in corso di svolgimento nei comuni di Favara, Aragona, Agrigento, Naro, Licata, San Giovanni Gemini; nonchè a Roma e Santa Venerina (Ct).

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