Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

CACCIA: “CONCLUSO L’ITER DI APPROVAZIONE DEL DDL, I CACCIATORI SICILIANI POTRANNO GODERE DI UN MODERNO STRUMENTO”

Nota congiunta dei deputati regionali Roberto Clemente e Nino Germanà circa l'approvazione in III Commissione -attività produttive- all'Ars del disegno di legge sulla caccia che modifica la legge regionale 33/1997, avvenuta nella giornata di ieri
Palermo, 23 settembre 2015 - Sono passati circa diciassette anni dalla promulgazione della legge regionale 1 settembre 1997 n. 33 la quale, recependo i principi della legge di riforma, la legge 11 febbraio 1992 n. 157, ha disciplinato nella nostra Regione l'attività venatoria e quelle connesse. Nonostante diversi interventi integrativi e correttivi succedutisi in questi anni, intatte sono rimaste le problematiche affiorate fin dalla sua prima applicazione: problematiche concretizzatesi nei continui ricorsi di associazioni ambientaliste al giudice amministrativo per quanto riguarda tempi e specie cacciabili, nell'abbandono del territorio a sé stesso a causa dei mai costituiti comitati di gestione degli ambiti territoriali di caccia, nella abnorme espansione delle popolazioni di Cinghiale che immani danni stanno cagionando all'ecosistema interno ed esterno alle aree protette, solo per citarne alcune.

Da tali premesse è nata l'idea di procedere ad una completa revisione dell'attuale L.R. n. 33/1997: revisione che oltre ad arginare dette problematiche, recepisce quella parte della disciplina statale omessa nella originaria stesura della legge regionale. Ci riferiamo alla disciplina degli appostamenti fissi, delle deroghe, della caccia di selezione, dell'apertura della caccia nei demani forestali, dell'ultima chiusura dell'attività venatoria spostata al 10 febbraio, dell'accorpamento degli AA.TT.CC. subprovinciali in un unico A.T.C., della possibilità di confermare gli AA.TT.CC. nei quali si è stati ammessi nella pregressa stagione venatoria gratuitamente e attraverso una semplice mail alla Ripartizione territorialmente competente, della revisione dell'attuale piano faunistico venatorio e del regime giuridico relativo alle Zone di Protezione Speciale ed ai Siti d'Importanza Comunitaria, e tanto altro ancòra.

Bene, con immensa soddisfazione vi annunciamo che oggi, 23 settembre, è stato concluso in terza Commissione parlamentare l’iter di approvazione del disegno di legge in parola.
Sarà ben presto l'Aula a dare definitivamente giuridica esistenza al provvedimento, sì che i cacciatori siciliani possano godere di un moderno strumento di gestione del patrimonio faunistico e dell'attività venatoria.




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