Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

CACCIA: “CONCLUSO L’ITER DI APPROVAZIONE DEL DDL, I CACCIATORI SICILIANI POTRANNO GODERE DI UN MODERNO STRUMENTO”

Nota congiunta dei deputati regionali Roberto Clemente e Nino Germanà circa l'approvazione in III Commissione -attività produttive- all'Ars del disegno di legge sulla caccia che modifica la legge regionale 33/1997, avvenuta nella giornata di ieri
Palermo, 23 settembre 2015 - Sono passati circa diciassette anni dalla promulgazione della legge regionale 1 settembre 1997 n. 33 la quale, recependo i principi della legge di riforma, la legge 11 febbraio 1992 n. 157, ha disciplinato nella nostra Regione l'attività venatoria e quelle connesse. Nonostante diversi interventi integrativi e correttivi succedutisi in questi anni, intatte sono rimaste le problematiche affiorate fin dalla sua prima applicazione: problematiche concretizzatesi nei continui ricorsi di associazioni ambientaliste al giudice amministrativo per quanto riguarda tempi e specie cacciabili, nell'abbandono del territorio a sé stesso a causa dei mai costituiti comitati di gestione degli ambiti territoriali di caccia, nella abnorme espansione delle popolazioni di Cinghiale che immani danni stanno cagionando all'ecosistema interno ed esterno alle aree protette, solo per citarne alcune.

Da tali premesse è nata l'idea di procedere ad una completa revisione dell'attuale L.R. n. 33/1997: revisione che oltre ad arginare dette problematiche, recepisce quella parte della disciplina statale omessa nella originaria stesura della legge regionale. Ci riferiamo alla disciplina degli appostamenti fissi, delle deroghe, della caccia di selezione, dell'apertura della caccia nei demani forestali, dell'ultima chiusura dell'attività venatoria spostata al 10 febbraio, dell'accorpamento degli AA.TT.CC. subprovinciali in un unico A.T.C., della possibilità di confermare gli AA.TT.CC. nei quali si è stati ammessi nella pregressa stagione venatoria gratuitamente e attraverso una semplice mail alla Ripartizione territorialmente competente, della revisione dell'attuale piano faunistico venatorio e del regime giuridico relativo alle Zone di Protezione Speciale ed ai Siti d'Importanza Comunitaria, e tanto altro ancòra.

Bene, con immensa soddisfazione vi annunciamo che oggi, 23 settembre, è stato concluso in terza Commissione parlamentare l’iter di approvazione del disegno di legge in parola.
Sarà ben presto l'Aula a dare definitivamente giuridica esistenza al provvedimento, sì che i cacciatori siciliani possano godere di un moderno strumento di gestione del patrimonio faunistico e dell'attività venatoria.




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