L'obiettivo della “Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore è quello di incoraggiare a scoprire il piacere della lettura e a valorizzare il contributo che gli autori danno al progresso sociale e culturale dell'umanità
18/04/2016 - La ConferenzaGenerale dell'UNESCO, riunita a Parigi, su proposta di 12 paesi fracui Australia, Russia e Spagna, ha adottato la risoluzione 3.18 conla quale ha proclamato il 23 aprile di ogni anno “Giornata mondialedel libro e del diritto d'autore": è un evento patrocinato dall'UNESCO per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e laprotezione della proprietà intellettuale attraverso il copyright. E' nota anche come Giornata del libro e delle rose. Si festeggia il 23 aprile di ogni anno a partire dal 1996.E' il giorno in cui, nel 1616, sono morti tre importanti scrittori: lo spagnolo Miguel de Cervantes (1547-1616), l'inglese William Shakespeare (1564-1616) e il peruviano Inca Garcilaso de la Vega (1539-1616). Questa coincidenza ha ispirato l'UNESCO per l'anniversario dell'iniziativa. Sempre il 23 aprile, inoltre, per tradizione, si colloca la nascita di Shakespeare.
Nella Giornata Mondiale del Libro e del Diritto D’Autore, sabato 23 Aprile 2016, il Comune di Brolo, ha promosso, su iniziativa dell’Assessorato alle Politiche Culturali e dell’Assessorato alle Politiche Giovanili un fitto programma di iniziative, organizzate e curate dall’Assessore Marisa Briguglio coadiuvata dalla Dott.ssa Gabriella Messina, finalizzate alla sensibilizzazione delle nuove generazioni (e non solo) sul ruolo della cultura e i suoi “officinali” effetti in un momento di forte disorientamento socio-culturale attestante, da un lato, lo stallo del “libro” nelle sabbie mobili del deserto spirituale dominante, dall’altro, la necessità di una terapeutica riflessione nell’epoca del post villaggio globale gravido di iperattività, nevrosi e disinteresse intellettuale.
A Brolo (Me) alle ore 10, presso il Palatenda comunale, la giovanissima scrittrice Irene Condonati, autrice del romanzo Il club dei sogni dimenticati. Di forte impatto etico-storico il sit-in, previsto per le ore 18.00 nella sala “Rita Atria”, sulla tematica
La mafia di ieri e di oggi. Relatori d’eccezione: lo scrittore Luciano Armeli Iapichino, una delle penne più conosciute sul territorio siciliano per l’impegno civile veicolato dalla stesura del libro Le vene violate. Dialogo con l’urologo siciliano ucciso non solo dalla mafia, 2011, inerente alla tragica vicenda del Dott. Attilio Manca, il medico siciliano morto in circostanze misteriose a Viterbo nel 2004 e sulla cui morte aleggerebbe lo spettro della latitanza e dell’intervento alla prostata di Bernardo Provenzano, nonché un rebus di mafia-massoneria perpetrato con la benedizione di certi poteri deviati delle Istituzioni. Armeli, premio Vittorini 2010, ha, tra l’altro, indagato le dinamiche della mafia italo-americana all’epoca del Proibizionismo connesse all’uomo di fiducia di re Al Capone, Tony Lombardo, natio di Galati Mamertino, nel libro L’uomo di Al Capone.
Tony Lombardo: dall’indigenza siciliana a zar del crimine della Chicago anni ’20, 2014. Vicenda sulla quale ha acceso i riflettori, pochi giorni fa, anche il quotidiano La Repubblica con un notevole approfondimento, Le due facce del Padrino, a firma di Gioia Sgarlata.
Antonio Baglio, Docente di Storia contemporanea al DICAM dell’Università di Messina, è apprezzato per la sua indagine nel campo della Storia dei movimenti politici e sindacali. Tra le sue pubblicazioni più note ricordiamo: Il Partito nazionale fascista in Sicilia. Politica, organizzazione di massa e mito totalitario 1921-1943, Manduria-Bari-Roma 2005 (con S. Fedele e V. Schirripa), Per la pace in Europa: istanze internazionaliste e impegno antifascista, Messina 2007, Messina dalla vigilia del terremoto del 1908 all’avvio della ricostruzione 2010 (a cura di A. Baglio e S. Bottari).
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