Denunce medico del Civico di Palermo: di enorme gravità, approfondire le indagini

Denunce medico del Civico di Palermo, M5S chiede invio ispettori e audizioni in commissione Ars  7 mag 2025 - "Quanto denunciato dal dottore Francesco Caronia, in servizio presso il reparto di Chirurgia toracica dell'ospedale Civico di Palermo, e portato a conoscenza dell'opinione pubblica grazie all'operato del collega Ismaele La Vardera, è di enorme gravità e meritevole di essere immediatamente attenzionato dall'assessore alla Sanità, cui chiediamo celeri ed approfondite indagini”. Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca “Intanto - continua De Luca - chiederò al presidente della commissione Salute Laccoto di audire in separata sede il dottor Caronia e il primario di Chirurgia toracica Damiano Librizzi”.

POSTE ITALIANE VERSO LA PRIVATIZZAZIONE, VENERDÌ 4 NOVEMBRE MANIFESTAZIONE DEI LAVORATORI A PALERMO.

Messina, 24 ottobre ’16 – Scatta il momento dello sciopero generale alle Poste. Da oggi e sino al 23 novembre i lavoratori postali non effettueranno alcuna prestazione straordinaria e il prossimo 4 novembre è prevista una grande manifestazione generale a Palermo.
C’è a rischio la più grande azienda del Paese che, come confermato tra le pagine del DEF, sarà privatizzata rischiando di compromettere il futuro di tutti i lavoratori postali per questo cinque organizzazioni sindacali, Slp Cisl, Slc Cgil, Failp Cisal, Confsal Comunicazioni e Ugl, sciopereranno in maniera unitaria.

«La protesta ha fondamento nello scontento e nel disagio profondo che i lavoratori postali vivono ogni giorno – spiega la segretaria provinciale del SLP Cisl Messina, Gisella Schillaci - una riorganizzazione del recapito che fa acqua da tutte le parti e che vede l’azienda lasciare allo sbando un servizio essenziale. C’è una popolazione di giovani lavoratori a cui i genitori, a costo di immensi sacrifici, hanno ceduto il posto, sono lasciati a sopravvivere una vita a metà perché hanno un contratto part time, lavoratori negli uffici postali e negli staff allo stremo delle forze per la carenza di personale che è enorme e che non consente un normale svolgimento delle attività, un continuo martellamento e pressione commerciale dovuta alla sempre più spinta finanziarizzazione delle Poste che si ripercuote anche sulle famiglie, l’assenza di un vero piano industriale».

A questo c’è da aggiungere che quest’anno si era provato a rinnovare il contratto, scaduto dal 2012, ma di fronte all’offerta aziendale della possibilità di poter licenziare per motivi disciplinari o per scarso rendimento ogni possibile trattativa è stata compromessa.

«Ma il problema – continua Gisella Schillaci – è soprattutto la privatizzazione che svenderà i nostri posti di lavoro e ci ha convinto allo sciopero generale su tutto il territorio nazionale. Stiamo effettuando un giro capillare di assemblee in tutta la provincia, cominciato già lo scorso 14 ottobre, per spiegare ai lavoratori le motivazioni dello sciopero e per invitare tutti alla grande manifestazione regionale che si terrà giorno 4 novembre in coincidenza appunto con lo sciopero generale».

Il Sindacato Lavoratori Postali della Cisl sta organizzando già i pullman che partiranno da ogni punto della provincia per convergere a Palermo e manifestare di fronte alla sede regionale delle Poste. «Siamo già in tanti – conclude la segretaria provinciale del SLP Cisl – ma stiamo raccogliendo ancora adesioni in ogni assemblea perché i lavoratori del territorio messinese sono davvero stanchi e vogliono gridare e manifestare per dire NO alla privatizzazione di poste italiane e SI al futuro dei nostri posti di lavoro».

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