Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

MORTALITÀ INFANTILE: IN SICILIA OLTRE LA MEDIA, NE MUOIONO PIÙ DI 4 SU 1.000


Presentato oggi il 7° Atlante dell'Infanzia (a rischio), "Bambini, Supereroi" di Save the Children - l’Organizzazione internazionale dedicata dal 1919 a salvare i bambini in pericolo e a promuoverne i diritti –, che quest’anno, per la prima volta, viene pubblicato da Treccani e sarà disponibile nelle librerie italiane da inizio dicembre 2016

Roma, 16 novembre 2016 –  Sono le migliaia di bambini e ragazzi protagonisti del 7°Atlante dell’Infanzia (a rischio) “Bambini, Supereroi” di Save the Children - l’Organizzazione internazionale dedicata dal 1919 a salvare i bambini in pericolo e a promuoverne i diritti –, che quest’anno, per la prima volta, viene pubblicato da Treccani e sarà disponibile nelle librerie italiane da inizio dicembre 2016. Un viaggio nell’Italia dei bambini e con i bambini per portare alla luce la dura realtà dell’infanzia a rischio ma che, allo stesso tempo, valorizza le risorse e le capacità di resilienza dei minori, veri e propri “Superpoteri” per resistere a situazioni di precarietà e superare condizioni di vita difficili.

È la fotografia impietosa di un paese in cui quasi 1 minore su 3 è a rischio povertà ed esclusione sociale, mentre i bambini di 4 famiglie povere su 10 soffrono il freddo d’inverno perché i loro genitori non possono permettersi di riscaldare adeguatamente la casa. Più di 1 minore su 4 abita in appartamenti umidi, mentre l’abitazione di oltre 1 bambino su 10 che vive in famiglie a basso reddito non è sufficientemente luminosa.

Il nostro Paese, del resto, presenta livelli di povertà minorili superiori alla media europea: quasi 1 minore di 17 anni su tre (32,1%) è a rischio di povertà ed esclusione sociale in Italia, ben 4 punti e mezzo sopra la media europea (27,7%). Olanda e Germania, grazie a un sistema di welfare efficace, riescono ad esempio a contenere tale rischio sotto la soglia del 20%[6], (mappa del “Rischio di povertà in Europa”).

Le povertà economiche ed educative dei genitori possono lasciare il segno sulla vita dei bambini anche al momento della nascita. Tra le donne senza alcun titolo di studio o con solo la scuola elementare, la quota di chi non effettua visite di controllo durante la gravidanza (5,4%) o di chi lo fa solo dopo la dodicesima settimana (11,2%) è 3-4 volte superiore rispetto a quella delle madri con livelli di istruzione elevati (1,8% e 2,6%)[12].
Nonostante la mortalità infantile in Italia si sia drasticamente ridotta nel corso tempo, raggiungendo oggi un tasso medio nazionale di 3,2 decessi entro il primo anno di vita per 1.000 nati vivi, permangono importanti differenze territoriali, con il Trentino Alto Adige (3,3 su 1.000) ed alcune regioni del Sud e del Centro (Sicilia, Calabria, Campania e Abruzzo oltre 4 su 1.000) che superano la media nazionale[13].

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