Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

DISABILITÀ, CROCETTA: ”VINCIULLO SMENTISCA LE SUE BUGIE, ECCO LE PROVE”

Sicilia. Crocetta: ”Vinciullo convochi urgentemente commissione bilancio per discutere emendamenti governo su disabilità e smentisca le bugie che ha detto. Ecco le prove”

Palermo, 25 mar. "Lunedì 20 marzo dovendo ancora elaborare il piano finanziario sia per Riscossione Sicilia, sia per la disabilità e in più avendo un impegno per mercoledì mattina – giorno di convocazione della commissione – con la Procura di Messina, cerco di contattare Vinciullo per chiedergli di spostare la mia audizione sulla base del fatto che avevo già detto in commissione salute, di avere bisogno di almeno una settimana per preparare le proposte del governo sulla disabilità.
Telefono quel giorno alle 16:57 e Vinciullo non mi risponde. Alle 16:58 mando a Vinciullo un messaggio “ho bisogno di parlarti”. Vinciullo, non io, risponde “sono a Roma, ti chiamo appena posso”. Lo richiamo alle 17:44, non mi risponde.
Gli rimando un messaggio alle 17:45 “ho bisogno di parlarti”. Lo richiamo alle 17:46, non risponde. Mi rimanda un altro messaggio, sempre lunedì, “ti chiamo appena posso”.

Andiamo a giorno 21, martedì. Chiamo Vinciullo per sapere se la mia audizione era stata rinviata o no, alle 14:22 per ben 2 volte e alle 16:09 e alle 16:10.
Vinciullo non risponde.
Giorno 22, mercoledì, lo chiamo alle 9:10 sempre per verificare se l’incontro fosse confermato o meno. Gli mando un messaggio alle 9:12 per comunicargli che lo chiamavo da tre giorni, messaggio a cui non ha risposto. Lo richiamo alle 11:13 e non risponde.
Volevo semplicemente spigare a Vinciullo, anche quel mercoledì, che ero disponibile all’incontro subito dopo la delibera di giunta sul piano della disabilità e non prima poiché in quel caso non avremmo avuto nulla da discutere. Tra le altre cose, non solo Vinciullo continua a non rispondere, ma dice una sonora bugia che sapeva che io mi trovavo a Roma, quando nessuno glielo ha mai comunicato, non dicendo a nessuno che io lo avevo cercato più volte e lui non aveva mai risposto, che è una cosa molto singolare per il presidente di una commissione parlamentare e che volevo solo che l’incontro con le persone diversamente abili avvenisse, non sulla base di chiacchiere, ma di un piano concreto approvato dalla giunta.
Quel giorno stesso, non solo non risponde alle mie continue richieste di contatto, ma invece di chiamarmi per telefono per dirmi che l’incontro stava per cominciare – e nel momento in cui non lo fa io penso abbia accettato la mia richiesta di rinvio – ma inventa che io ero a Roma e che ero “una merda” perché avevo mentito su dove mi trovassi.
Non voglio ricambiare le ingiurie fecali di un rappresentante delle istituzioni, però o Vinciullo smentisce affermando che si è sbagliato, oppure sarò costretto a rivolgermi alla Procura perché non si agisce in questo modo.

In ogni caso chiedo al presidente Vinciullo di convocare urgentemente la commissione bilancio per discutere gli emendamenti elaborati dal governo sulla disabilità". Lo dice il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta.

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