Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

LAVORO: M5S, DIPENDENTI UNIEURO MESSINA A RISCHIO LICENZIAMENTO

PALERMO, 29 GENNAIO 2018 – Il M5s è a fianco dei lavoratori Unieuro di Messina che rischiano di restare senza lavoro. Sono 20 i dipendenti del punto vendita della città dello Stretto, per cui il gruppo ha avviato le procedure di licenziamento collettivo, una cinquantina i negozi presenti sul territorio nazionale.
“Chiediamo l’apertura di un tavolo di trattativa in Prefettura – dicono i parlamentari regionali del M5S Antonio De Luca, Valentina Zafarana e il deputato nazionale uscente Francesco D’Uva – nonostante i risultati di fatturato in crescita, Unieuro ai lavoratori avrebbe motivato la scelta di chiudere il punto vendita per gli alti canoni di locazione e deciso di aprirne un nuovo negozio in Sardegna".

 "A Messina sono circa 18 mila le unità immobiliari sfitte - aggiunge De Luca -, se il gruppo volesse attuare qui una politica di mantenimento delle attività potrebbe continuare ad investire optando per una soluzione alternativa. Appare incredibile che un gruppo con una capacità economica solida come Uniero non riesca a trovare un locale adatto alle sue esigenze, tanto più alla luce del fatto che diverse multinazionali hanno di recenti aperto nuovi punti vendita in città. Per questo chiediamo un intervento delle Istituzioni a tutela dei livelli occupazionali”.



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