Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

REDDITO DI INCLUSIONE, A MESSINA METÀ DELLE RICHIESTE DELL’INTERA REGIONE LOMBARDIA

Messina, 29 gennaio ’18 – Un quadro drammatico, testimoniato dai numeri e portato alla luce dal segretario generale della Cisl di Messina, Tonino Genovese, nell’analisi sulle domande per l’ottenimento del beneficio del Reddito di Inclusione.
«Nel solo Comune di Messina – informa Genovese - nel periodo che intercorre tra l’1 dicembre 2017 e il 2 gennaio 2018, le domande per ottenimento del Rei sono state 2.565. Nel medesimo periodo, nell’intera regione Lombardia, sono state 5.000. Il numero delle istanze mette in luce il quadro drammatico che il nostro territorio sta vivendo e non si può restare indifferenti né si può pensare che si possa continuare a sopravvivere in reti di solidarietà collettive deboli».

Per il segretario generale della Cisl Messina il rischio è lo stato di vulnerabilità permanente secondo cui un bambino che nasce in una famiglia povera ha poche possibilità di affrancarsi dalla condizione di povertà.
«Oggi è quanto mai pertinente agire non sulla povertà ma “sulle povertà” – sostiene Genovese - Il bisogno delle famiglie, infatti, non è solo economico, ma abbraccia diverse necessità ed è legato a problemi di varia natura. Un bisogno complesso del quale occorre farsi carico. Il Rei è uno strumento importante di contrasto alla povertà ma, da solo, non può bastare».

Genovese, quindi, ritiene che occorra «mettere in campo politiche volte alla creazione di reti di servizi, capaci di aiutare le persone ad uscire dalle condizioni di marginalità. I Servizi Sociali devono essere, più che mai, rispondenti ai reali bisogni di quei 2.565 cittadini tenendo presente che è un dato destinato ad aumentare».

Commenti