Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

SICUREZZA SCUOLE: PISTORINO (FLC CGIL): IN SICILIA SITUAZIONE DRAMMATICA, SOLO 3 CANTIERI IN CORSO

 Siracusa, 13 gennaio 2018 – “Non possiamo aspettare che si verifichi una disgrazia prima di vedere politici e amministratori locali darsi da fare per mettere concretamente in sicurezza le nostre scuole”. Lo dice Graziamaria Pistorino, segretaria della Flc Cgil Sicilia, che sta partecipando al corteo in corso a Siracusa organizzato dalla Rete degli Studenti Medi. Due alunne sono rimaste ferite il 9 gennaio scorso in seguito al cedimento degli intonaci del soffitto presso il liceo polivalente Quintiliano della città aretusea, mentre il giorno precedente un altro crollo si è verificato nella scuola elementare Antonio Gramsci a Bagheria per fortuna poco prima dell’inizio delle lezioni.

“In una Regione come la Sicilia – aggiunge – nella quale quasi giornalmente assistiamo a pericolosi crolli, sono soltanto 3 i cantieri attualmente in corso rilevati dal Servizio di monitoraggio del Piano per l’Edilizia scolastica della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Si tratta di 2 ristrutturazioni e di 1 rispristino funzionale. Della costruzione di nuove scuole, invece, non si vede nemmeno l’ombra”.

“Una situazione drammatica – aggiunge Pistorino – che stride con la pessima condizione in cui si trovano la maggior parte degli studenti e del personale scolastico dell’Isola, costretti a svolgere le proprie attività in strutture spesso inadeguate, fatiscenti e con standard di sicurezza distanti da quelli stabiliti dalla legge, come denunciano molti dirigenti scolastici. Quest’ultimi hanno le mani legate perché a loro la legge attribuisce sì la responsabilità della sicurezza, ma non i poteri e le risorse per risolvere i problemi. Pertanto non possono fare altro che segnalarli agli enti proprietari degli immobili”.

“Del tutto opposta, invece, è la realtà registrata nelle altre Regioni d’Italia – prosegue – soprattutto del Centro-Nord. Segno che esiste una disattenzione nei confronti della Sicilia e del Mezzogiorno d’Italia, nonché una grave responsabilità della classe dirigente locale che non presta il dovuto interesse nei confronti dell’istruzione e della formazione delle nuove generazioni”.

“Chiediamo, pertanto, al presidente Musumeci – conclude – e all’assessore competente, Roberto Lagalla, la convocazione di un tavolo straordinario con tutti i soggetti coinvolti per la predisposizione di un piano regionale”.

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