Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

ACQUA A MESSINA. PASSA LA MOZIONE DEL M5S PER RENDERE SICURO L'ACQUEDOTTO

La capogruppo Valentina Zafarana: “Per troppo tempo i messinesi sono stati considerati cittadini di serie B. Gli interventi sono necessari e il governo si è mostrato sensibile alla questione”.

Palermo, 21 febbraio 2018 - “La condotta di Fiumefreddo deve essere messa in sicurezza, la questione non è più derogabile, i messinesi devono avere l’acqua. Il Governo Regionale adesso dovrà prendersi le sue responsabilità, e mettere in sicurezza il territorio garantendo così il servizio ai cittadini”. A dichiararlo è la capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars Valentina Zafarana, prima firmataria di una mozione del Gruppo M5s all’Ars che impegna il governo regionale a rinnovare e mettere in sicurezza la rete idrica della città di Messina. La mozione è stata approvata anche con parere favorevole del governo Musumeci.

“Quella condotta - spiega Zafarana - è costantemente in pericolo. Dalla primavera 2016, uno studio dell’AMAM, l’azienda Meridionale Acque Messina, certifica nero su bianco che la condotta ha ben 45 punti di vulnerabilità naturale, punti cioè contrassegnati da naturali rischi geologici del territorio che la condotta attraversa e ben 26 di questi sono dovuto al dissesto idrogeologico. La mozione approvata oggi - sottolinea la deputata messinese - impegna il governo alla messa in sicurezza del territorio su cui corre il tracciato dell’acquedotto Fiumefreddo e vuole imprimere una velocizzazione della spesa dei fondi previsti nel Patto per il Sud, con interventi di consolidamento che risulteranno fondamentali per scongiurare a lungo termine qualsiasi minaccia di crisi idrica che - conclude Zafarana - possa interessare il Comune di Messina”.

Intervenendo in Aula all’Assemblea Regionale, il Presidente della Regione Nello Musumeci ha accolto la richiesta di Cateno De Luca inerente l’avvio di verifiche tecniche e formali sulla situazione dell’approvvigionamento idrico della città di Messina.
De Luca aveva sottolineato l’assurdità del fatto che oggi Messina è rifornita da fonti che si trovano a 70 km di distanza con costi di gestione a carico degli utenti di circa 10 milioni annui solo per la gestione della rete. Il parlamentare di Sicilia Vera ha anche sottolineato che secondo studi in possesso del Comune di Messina “che sono però stati occultati” vi sono entro 10 km dalla città fonti disponibili per ben 2.000 litri al secondo.

Accogliendo la richiesta di intervento di De Luca, Musumeci ha affermato che avvierà un’attività di verifica della situazione, attivando eventualmente anche il Genio Civile per dare risposte ottimali alle necessità della città dello Stretto.

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