Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

PEDOPORNOGRAFIA E PROSTITUZIONE MINORILE, AGGANCIAVA LE VITTIME AL TELEFONO: ARRESTATO A MESSINA

La Polizia di Stato arresta uomo accusato di pedopornografia e prostituzione minorile. Agganciava le sue vittime al telefono
Messina, 1 febbraio 2018 – I poliziotti della Squadra Mobile hanno eseguito stamani l’ordinanza di misura cautelare in carcere ai danni di un sessantaduenne catanese emessa dal Gip del Tribunale di Messina, su richiesta della Procura della Repubblica. I reati contestati sono prostituzione e pornografia minorile, detenzione di materiale pornografico e estorsione.
Vittima sono due giovani donne, una delle quali minorenne all’epoca dei fatti, che venivano agganciate con banali scuse al telefono dall’uomo.

Le indagini, disposte dalla Procura ed esperite dalla Squadra Mobile della Questura di Messina hanno infatti appurato che l’odierno arrestato era riuscito, in un arco di tempo che va dal 2013 al 2015, ad instaurare un rapporto con le ragazze iniziato quasi per caso, con una chiamata. L’uomo carpendo la fiducia delle vittime le aveva convinte a fotografarsi nelle parti intime e ad inviargli gli scatti. In cambio regalava loro ricariche telefoniche. Aveva anche tentato di ottenere un appuntamento e chiesto alle giovani vittime foto di altre ragazze e contatti telefonici di altre amiche. Se le ragazze si rifiutavano le minacciava dicendo che avrebbe rivelato tutto ai genitori della minorenne o divulgato il materiale fotografico sul web, tanto da indurle in uno stato di perdurante timore e soggezione.
L’odierno arrestato è stato trasferito presso la casa circondariale di Catania.



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