Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

AGRICOLTURA. M5S: PRONTI A COLLABORARE CON MUSUMECI PER RISOLVERE GRAVE CRISI

La deputata regionale per incontro con produttori e presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci: “L’Ars calendarizzi nostra mozione su deliberazione stato crisi con stop a bollette, tributi e pignoramenti”.

Palermo 23 marzo 2018 - “Si proceda con urgenza alla deliberazione dello stato di crisi di mercato dell'intero comparto agricolo regionale, per avanzare al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali la sospensione di bollette e pignoramenti per i nostri produttori. Questo è quanto prevede già una nostra mozione del gruppo M5S in Ars, se Musumeci vuol realmente risolvere i problemi degli agricoltori, allora incalzi il presidente dell’assemblea Miccichè a calendarizzare subito questo testo in aula”.
A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Stefania Campo a margine dell’incontro tenutosi oggi a Vittoria (Rg) con i produttori della fascia trasformata, il Comitato anticrisi ed il presidente della regione Siciliana Nello Musumeci.

“Il nostro gruppo - spiega Stefania Campo - è disponibile a fare fronte comune con il governo regionale e le altre forze politiche per mettere in atto qualsiasi azione concreta che possa dare respiro agli agricoltori e possa agire in maniera strutturale a dare regole eque al comparto. Ovviamente comprendiamo l’imbarazzo del presidente della Regione Nello Musumeci che, ha mostrato impegno nel voler risolvere i problemi del comparto, pur appartenendo all’area politica che quei problemi li ha causati. Il presidente della Regione Siciliana - spiega ancora Campo - ha detto parole indubbiamente apprezzabili, promettendo l’attivazione di un tavolo tecnico, l’incontro con le forze dell’ordine sui controlli dei prodotti in entrata nei nostri porti e una maggiore interlocuzione a Bruxelles. Ovviamente però comprendiamo che, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare e che il disastro in cui versa il comparto, è frutto degli accordi di libero scambio voluti e votati proprio dai partiti che lui rappresenta.

In Ars - prosegue la deputata - è ferma al palo da due mesi mozione M5s che impegna il governo alla revisione e applicazione del PSR, al blocco di bollette e pignoramenti ai danni degli agricoltori. Nello specifico se si avviasse lo stato di crisi per il comparto, ad essere sospesi dovrebbero essere anche gli adempimenti connessi ai versamenti tributari e previdenziali, la proroga delle cambiali agrarie e l’attivazione delle opportune misure di sostegno per le imprese agricole siciliane. Chiediamo inoltre la piena attivazione della Misura 5 del PSR Sicilia 2014-2020, che prevederebbe infatti, il sostegno a investimenti in azioni di prevenzione per ridurre le conseguenze di probabili calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici. Insomma - conclude Campo - non c’è più tempo da perdere, gli agricoltori sono al collasso ed occorre fare in fretta, ci sono gli strumenti e la nostra volontà. Musumeci e la sua maggioranza facciano capire da che parte stanno”.

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