Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

PRECARI: CSA, ANCHE GLI ASU PASSINO ALLA RESAIS PER AVVIARE STABILIZZAZIONE

Palermo, 12 aprile 2018 – “Condividiamo e apprezziamo l’emendamento alla finanziaria presentato dal deputato Edi Tamajo per i circa 2.700 Pip del bacino ‘Emergenza Palermo’. Riteniamo che questa sia la migliore strada possibile anche per avviare le procedure di stabilizzazione dei 5 mila lavoratori Asu”. Lo dicono i coordinatori regionali del CSA – Dipartimento Asu, Vito Sardo e Mario Mingrino.
“Facciamo appello all’intera deputazione regionale – aggiungono – ricordando che i lavoratori Asu hanno diritto, ex lege, alla stabilizzazione e la Resais o altre società partecipate della Regione, rappresentano le realtà più idonee ad accogliere i soggetti in esubero”.

“Purtroppo – continuano Sardo e Mingrino – dobbiamo prendere atto che l’Assessorato al lavoro deve ancora espletare gli atti previsti dall’art. 11 della legge regionale 8/2017, provocando di fatto un blocco al percorso di stabilizzazione e disattendendo la volontà del Parlamento siciliano”.
“Auspichiamo che l’Ars – concludono – svolga la sua funzione di controllo. Non si può più attendere: lo chiedono i lavoratori Asu e lo dice anche la Corte dei Conti. Siano avviate le procedure di stabilizzazione”.

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