Sanità’ASP 5, il dott. Macrì trasferito in modo repentino e senza apparente giustificazione da ospedale di Messina a Milazzo

Nota dell'on. Tommaso Calderone, Presidente Commissione Bicamerale per il contrasto dei disagi derivanti dall'Insularità.    19/12/2025 - Alla luce delle dichiarazioni pubbliche rese dall’Onorevole Regionale Ismaele La Vardera, secondo le quali il Dott. Mario Macrì, sindacalista COAS, sarebbe stato trasferito in modo repentino e senza apparente giustificazione da una struttura ospedaliera di Messina al nosocomio di Milazzo, presumibilmente in relazione alle sue attività di contestazione e alle segnalazioni di alcune anomalie gestionali in seno al sistema sanitario, si esprime viva preoccupazione e profonda incredulità per quanto riportato. Qualora le circostanze denunciate trovassero conferma, ci troveremmo di fronte a un episodio di particolare gravità, che, dalle dichiarazioni rese, sembrerebbe riconducibile a un intervento estraneo alla direzione generale dell’ASP 5. Si auspica, pertanto, un tempestivo accertamento da parte degli organi competenti, al fine di fare piena luc...

MUSICA ITALIANA IN RADIO: LA LEGA SI AFFACCIA A SINISTRA PER LA NUOVA LEGGE

La Lega si affaccia a Sinistra per la nuova legge sulla Musica a favore di una Legge per Quote di Nuova Musica Italiana in Radio

Roma, 26 febbraio 2019 - Siamo favorevoli a una Legge come quella proposta che tuteli e sviluppi la musica italiana in radio. Ci pare interessante ogni azione atta a
tutelare e sviluppare il Made in Italy musicale, come da sempre fanno in
Francia ed in altri Paesi. In particolare l’attenzione deve andare ai giovani esordienti provenienti dal mondo delle etichette indipendenti e
dalle autoproduzioni che sono quelli che faticano di più ad entrare nelle playlist delle grandi radio e tv musicali con grandi sforzi economici, di tempo e di passione, gli unici capaci di innovare la
Musica del nostro paese.
Oltre che fondamentale per la visibilità che è necessaria per gli artisti esordienti, è importante segnalare che ogni passaggio in radio si traduce in diritti d’autore che restano in Italia e quindi risorse che entrano nelle casse della musica italiana invece di fuggire all'estero e che possono ripagare tutti i protagonisti della filiera creativa musicale italiana ed essere a loro volta utilizzati per reinvestire in nuova musica nostrana.

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