Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

ANDREA PRUITI CIARELLO È IL NUOVO PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE FAMIGLIA PICCOLO DI CALANOVELLA

Cambio al vertice alla Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella. Nella riunione di sabato 2 marzo il Consiglio di Amministrazione dell’Ente ha eletto l’avvocato Andrea Pruiti Ciarello, nuovo Presidente della Fondazione Piccolo.

CAPO D’ORLANDO (Me), 04/03/2019 – L’avvocato Pruiti subentra al Maestro Vanni Ronsisvalle, che era stato nominato consigliere di amministrazione già nel 1970, per volontà diretta del Barone Casimiro Piccolo di Calanovella, e che era giunto alla presidenza nel 2016, subentrando a sua volta all’avvocato Giuseppe Benedetto, oggi presidente della Fondazione Einaudi.
“Comincia una pagina nuova della vita della Fondazione Piccolo – ha dichiarato il Presidente, subito dopo l’elezione –: è un momento difficile, ma ricco di stimoli che affronteremo con il massimo impegno”.“Ringrazio tutti i Consiglieri di Amministrazione– ha continuato il neo presidente Pruiti – che mi hanno affidato il timone della Fondazione, ma anche i Revisori dei conti e il personale amministrativo che consentono, con la loro collaborazione, la gestione pratica dell’Ente. La Fondazione Piccolo sta attraversando un momento delicato della sua storia. Le difficoltà economiche che interessano tutti gli enti culturali, per la Fondazione Piccolo sono aggravate dalla gestione di un esteso fondo di 21 ettari e di alcuni edifici che bisognano di manutenzione e cura. Voglio ringraziare sentitamente l’Assessore Regionale ai Beni Culturali, professor Sebastiano Tusa, il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e la Giunta di Governo regionale, per la disponibilità manifestata e l’impegno assunto per il rilancio della nostra Fondazione. Sono certo che anche l’Amministrazione comunale di Capo d’Orlando non farà mancare il suo appoggio e la sua collaborazione”.

La Fondazione Piccolo continuerà ad avere un ruolo centrale nella vita culturale della Regione Siciliana e cercherà un’ulteriore proiezione nazionale e internazionale con una serie di eventi di forte richiamo e di grande spessore che saranno presto messi in cantiere: mostre, incontri, convegni, pubblicazioni.Oltre a sviluppare varie forme di collaborazione con altre istituzioni culturali, saranno incrementati i rapporti con le scuole e le università.

L’avvocato Andrea Pruiti Ciarello, giunge alla guida della Fondazione Piccolo, dopo essere stato
allievo e discepolo di Bent Parodi, storico presidente dell’Ente, alla cui figura è molto legato.
Il Maestro Vanni Ronsisvalle, assieme agli altri consiglieri di amministrazione, il drammaturgo Aurelio Pes e il giornalista e scrittore Alberto Samonà, sottolineano come “l’elezione del collega Andrea Pruiti Ciarello rappresenti un momento importante per la vita dell’Istituzione culturale ed è il primo passo per il rilancio dell’azione culturale della Fondazione”.

“Villa Piccolo– spiegano Ronsisvalle, Pes e Samonà – è un luogo unico, frequentato non soltanto dai cultori dell’Opera di Lucio Piccolo e di Casimiro Piccolo, ma soprattutto da tantissimi visitatori provenienti da ogni parte d’Europa, attratti da preziose testimonianze storico-culturali, come la celebre stanza di Giuseppe Tomasi di Lampedusa nella casa-museo, o il Cimitero dei cani, nel cuore del parco. Un luogo emblematico, dunque, che diviene avanguardia di una grande sfida culturale che la Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella intende oggi rilanciare: trasmettere una visione “senza tempo” e universale della Cultura nel mondo attuale, a partire dall’identità di Villa Piccolo, punto di riferimento imprescindibile non solo per Capo d’Orlando, ma per l’intera Sicilia e per la cultura italiana”.

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