Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

OCCUPATI E DISOCCUPATI: ‘CRESCONO’ GLI UOMINI E GLI OLTRE I 35 ANNI

Roma, 1 marzo 2019 – A gennaio 2019 la stima degli occupati è in lieve crescita rispetto a dicembre (+0,1%, pari a +21 mila unità); il tasso di occupazione rimane stabile al 58,7%.
L’andamento degli occupati è determinato da un aumento consistente dei dipendenti permanenti
(+56 mila), mentre si osserva un calo dei dipendenti a termine (-16 mila) e degli indipendenti (-19 mila). La crescita coinvolge esclusivamente gli uomini (+27 mila) mentre risultano in lieve calo le donne (-6 mila).
A gennaio la stima delle persone in cerca di occupazione aumenta dello 0,6% (+15 mila).

La crescita riguarda quasi esclusivamente gli uomini e le persone oltre i 35 anni. Il tasso di disoccupazione è stabile rispetto al mese precedente, e si attesta al 10,5%. La stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni a gennaio è in calo (-0,2%, pari a -22 mila unità). La diminuzione coinvolge solo gli uomini (-33 mila) e si concentra tra i 25-49enni (-48 mila). Il tasso di inattività resta stabile al 34,3% per il terzo mese consecutivo. Nel periodo da novembre 2018 a gennaio 2019 l’occupazione registra un lieve calo rispetto ai tre mesi precedenti (-0,1%, pari a -19 mila unità). La flessione riguarda gli uomini e le persone tra i 15 e i 49 anni. Nel periodo diminuiscono i dipendenti a termine e gli indipendenti, mentre si registra un segnale positivo per i dipendenti permanenti.
Nel trimestre al lieve calo degli occupati si associa un aumento delle persone in cerca di occupazione
(+1,3%, pari a +35 mila) mentre diminuiscono gli inattivi (-0,4%, -53 mila).

Su base annua l’occupazione cresce dello 0,7%, pari a +160 mila unità. L’espansione interessa entrambe le componenti di genere concentrandosi esclusivamente tra gli ultracinquantenni (+250 mila). Al netto della componente demografica la variazione è positiva per tutte le classi di età tranne i 15-34enni. Crescono soprattutto i dipendenti a termine (+126 mila) ma si registrano segnali positivi anche per i dipendenti permanenti (+29 mila) e gli indipendenti (+6 mila).
Nei dodici mesi, la crescita degli occupati si accompagna al calo dei disoccupati (-5,0%, pari a -144 mila unità) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,0%, -129 mila).

A gennaio si osservano andamenti diversi per genere: per gli uomini si registra un lieve incremento del tasso di occupazione e di disoccupazione (entrambi +0,1 punti percentuali) a fronte di un calo di 0,2 punti del tasso di inattività; per le donne si ha una lieve flessione del tasso di occupazione e un lieve aumento del tasso di inattività (rispettivamente -0,1 e +0,1 punti), mentre il tasso di disoccupazione rimane stabile. Su base annua il tasso di occupazione aumenta sia per gli uomini (+0,8 punti percentuali) sia per le donne (+0,3 punti). Il tasso di disoccupazione cala per entrambe le componenti di genere (-0,5 punti per gli uomini e -0,6 punti per le donne). Il tasso di inattività maschile diminuisce di 0,4 punti mentre per le donne rimane invariato.

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