Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

OPERAZIONE “ORTOFRUTTA ZANCLEA”: SEQUESTRATI 3.100 KG SENZA TRACCIABILITÀ

Messina, 11 marzo 2019 - Dalle ore 3 di questa notte funzionari del Dipartimento dell’Ispettorato Centrale della tutela della qualità e Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari - ICQRF Sicilia sede di Catania - del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali congiuntamente agli ufficiali del Corpo Forestale della Regione Siciliana Nucleo Operativo Regionale - NOR di Catania e Nucleo Operativo Provinciale di Messina, coordinati dai rispettivi responsabili, hanno eseguito controlli e verifiche all’interno del Mercato Ortofrutticolo di Messina della O.M. srl, finalizzati alla verifica della tracciabilità dei prodotti ortofrutticoli e alla loro corretta commercializzazione con particolar riguardo all’origine, nell’ambito della generale sicurezza alimentare e della protezione del “MADE IN ITALY”.

Per tale attività sono state impiegate complessivamente 15 unità e cinque automezzi che hanno effettuato il blocco e il controllo degli automezzi in entrata e in uscita dai mercati, nonché il controllo dei 15 box di vendita. L’indagine condotta ha confermato i sospetti circa le irregolarità poste in essere nella commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli all’interno di tali mercati generali ortofrutticoli che si ripercuotono nelle vendite al dettaglio ai consumatori finali e collettività in genere.
Sono stati sequestrati complessivamente 3.100 kg di ortofrutta sia per mancata tracciabilità che per assenza delle indicazioni specificatamente all’origine geografica dei prodotti per cui conseguentemente sono state direttamente elevate sanzioni per un ammontare complessivo di €. 10.800. Con la definizione delle indagini e degli illeciti correlati, seguiranno ulteriori sanzioni alle ditte coinvolte nella filiera ortofrutticola.

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