Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

OPERAZIONE “ORTOFRUTTA ZANCLEA”: SEQUESTRATI 3.100 KG SENZA TRACCIABILITÀ

Messina, 11 marzo 2019 - Dalle ore 3 di questa notte funzionari del Dipartimento dell’Ispettorato Centrale della tutela della qualità e Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari - ICQRF Sicilia sede di Catania - del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali congiuntamente agli ufficiali del Corpo Forestale della Regione Siciliana Nucleo Operativo Regionale - NOR di Catania e Nucleo Operativo Provinciale di Messina, coordinati dai rispettivi responsabili, hanno eseguito controlli e verifiche all’interno del Mercato Ortofrutticolo di Messina della O.M. srl, finalizzati alla verifica della tracciabilità dei prodotti ortofrutticoli e alla loro corretta commercializzazione con particolar riguardo all’origine, nell’ambito della generale sicurezza alimentare e della protezione del “MADE IN ITALY”.

Per tale attività sono state impiegate complessivamente 15 unità e cinque automezzi che hanno effettuato il blocco e il controllo degli automezzi in entrata e in uscita dai mercati, nonché il controllo dei 15 box di vendita. L’indagine condotta ha confermato i sospetti circa le irregolarità poste in essere nella commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli all’interno di tali mercati generali ortofrutticoli che si ripercuotono nelle vendite al dettaglio ai consumatori finali e collettività in genere.
Sono stati sequestrati complessivamente 3.100 kg di ortofrutta sia per mancata tracciabilità che per assenza delle indicazioni specificatamente all’origine geografica dei prodotti per cui conseguentemente sono state direttamente elevate sanzioni per un ammontare complessivo di €. 10.800. Con la definizione delle indagini e degli illeciti correlati, seguiranno ulteriori sanzioni alle ditte coinvolte nella filiera ortofrutticola.

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