Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

FONDI COMUNITARI. IN BILICO 235 MILIONI PER L’AGRICOLTURA DEL PSR

Palermo, 13 giugno 2019 – Oltre 235 milioni di fondi del PSR, il Piano di sviluppo rurale, destinati all’avviamento ed al sostegno di attività imprenditoriali per giovani agricoltori, sono a rischio di centinaia di contenziosi legali. E’ quanto denuncia Danilo Lo Giudice, che ha presentato una interpellanza al Governo regionale, chiedendo chiarimenti sulla graduatoria finale emanata dal Dipartimento Regionale dell’Agricoltura.

A generare il rischio di contenziosi (oltre 400, secondo il
parlamentare messinese), sarebbe il fatto che “i criteri di
formulazione della graduatoria sarebbero stati modificati in corso d’opera, dopo che i candidati avevano presentato le proprie istanze di finanziamento”. La graduatoria finale sarebbe infatti stata stilata prevedendo una ripartizione dei fondi fra le diverse sottoazioni previste, invece che tramite una graduatoria unica basata sui punteggi ottenuti dai progetti.

Per Lo Giudice, “questo rischia di vanificare lo sforzo di coloro che
hanno puntato su progetti di alta qualità, per altro con costi di
progettazione non indifferenti, aprendo la porta a centinaia di
ricorsi che di fatto potrebbero del tutto bloccare la graduatoria e
l’utilizzo dei fondi comunitari.”

Di fronte a questo rischio, Lo Giudice “confida nell’attenzione e
nella sensibilità del Governo e dell’Assessore Edy Bandiera affinché
siano scongiurati ulteriori ritardi, oltre quelli causati dal Governo
Crocetta e che hanno portato ad una serie di altri ricorsi su altri
bandi dell’Agricoltura.”

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