Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

AEROPORTO DI TRAPANI, ANGIUS SI DIMETTE DALLA PRESIDENZA DI AIRGEST

Aeroporto di Trapani Birgi: l’avvocato Paolo Angius si dimette dalla presidenza di Airgest. «Lascio un’azienda sana che ha la possibilità di potere realmente decollare verso gli obiettivi che le competono»

7 ago 2019 – L’avvocato Paolo Angius, ieri, martedì 6 agosto, ha rassegnato le proprie dimissioni dal vertice dell’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi: «Lascio la presidenza di Airgest – ha dettoAngius - avendola finalmente dotata di una struttura societaria importante ed efficiente e che grazie all'impegno del presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, avrà gli strumenti giuridici e finanziari necessari per potere competere efficientemente sul mercato».
E sulla situazione attuale della società di gestione dell’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgiha commentato: «Airgest è un’azienda sana che ha la possibilità di potere realmente decollare verso gli obiettivi che le competono. Gli attuali voli nazionali per Roma, Milano, Torino, Bergamo, Pantelleria e presto Napoli, oltre gli internazionali per Praga, Baden Baden, Francoforte e presto Tirana, nonché i charter per Amsterdam e Maastricht, a cui se ne aggiungeranno altri a partire dal prossimo marzo, e ancora quelli della continuità territoriale per Parma, Brindisi, Perugia, Ancona e Treviso, costituiscono una solida base da cui ripartire per una definitiva ripresa. Tutto ciò però non potrà prescindere da normative speciali ed integrazioni di sistema aeroportuale».

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