Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

BUCHE STRADALI, A BRONTE UNA SPERIMENTAZIONE EXPRESS

Bronte: Sperimentazione per coprire le buche nelle strade subito ed in maniera efficace

BRONTE, 22 ottobre 2019 – Che da nord a sud le amministrazioni comunali siano costantemente alle prese con i disagi causati da strade piene di buche, con l’asfalto che di liscio ha solo il ricordo, è un dato di fatto incontestabile. Ogni giorno, infatti, i sindaci tentano di trovare ogni espediente possibile per cercare di risolvere uno dei problemi più difficili da affrontare. Più difficile perché riasfaltare una strada costa tantissimo ed i bilanci dei Comuni sono sempre più risicati. Quando si può, gli Uffici tecnici provano a far sistemare dell’asfalto a freddo dentro le buche più grosse, ma il problema viene solo tamponato e neanche con efficacia.

“Noi a Bronte, – ci dice il sindaco Graziano Calanna – grazie ad una riconosciuta oculatezza nell’utilizzo delle risorse di bilancio, siamo riusciti a riasfaltare diverse strade. Il problema però si ripresenta sempre. Le strade oggi sono sollecitate dall’eccessivo transito di veicoli che aumenta il numero delle manutenzioni. Non a caso in passato ho definito l’asfalto “Oro nero” perché i costi per i Comuni sono enormi”.
Purtuttavia da sempre il sindaco ha cercato una soluzione per permettesse un intervento celere subito dopo la formazione della buca e soprattutto un modo per abbattere i costi a beneficio dei conti pubblici.

Per questo nelle strade i Bronte è stata effettuata una specie di sperimentazione. Alla presenta del sindaco e dell’assessore Giuseppe Di Mulo, una società che effettua riparazioni del manto stradale sulle strade, ha sperimentato un sistema, già utilizzato in alcuni Comuni e fra questi anche Milano, che piò essere definito innovativo.
In pratica utilizzando un riscaldatore ad infrarossi ed un termo-contenitore di asfalto, questa società ripara l’asfalto in maniera permanente, senza giunture, sostenendo pure di garantire un risparmio sui costi. I riscaldatori ad infrarossi, infatti, riscaldano lo strato di asfalto usurato ad oltre 170°. L’asfalto ammorbidito torna nuovamente lavorabile e così aggiungendo altro asfalto a 175°C questa società riforma il tappetino senza giunture in maniera più resistente rispetto alla riparazione a freddo. La società è così sicura del risultato che è pronta a risarcire gli automobilisti nel caso in cui la buca si dovesse riaprire in tempi brevi.

“Lo abbiamo provato e sembra funzionare. – ci dice l’assessore Di Mulo – Adesso effettueremo delle valutazioni tecniche ed economiche. Quando saremo certi della reale convenienza decideremo”.
“L’obiettivo – conclude il sindaco Graziano Calanna – è risolvere un problema sentito dai cittadini. Avere le strade senza buche o riparate efficacemente in tempi brevi sarebbe ottimale per gli automobilisti e per il decoro urbano”.

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