Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

BUCHE STRADALI, A BRONTE UNA SPERIMENTAZIONE EXPRESS

Bronte: Sperimentazione per coprire le buche nelle strade subito ed in maniera efficace

BRONTE, 22 ottobre 2019 – Che da nord a sud le amministrazioni comunali siano costantemente alle prese con i disagi causati da strade piene di buche, con l’asfalto che di liscio ha solo il ricordo, è un dato di fatto incontestabile. Ogni giorno, infatti, i sindaci tentano di trovare ogni espediente possibile per cercare di risolvere uno dei problemi più difficili da affrontare. Più difficile perché riasfaltare una strada costa tantissimo ed i bilanci dei Comuni sono sempre più risicati. Quando si può, gli Uffici tecnici provano a far sistemare dell’asfalto a freddo dentro le buche più grosse, ma il problema viene solo tamponato e neanche con efficacia.

“Noi a Bronte, – ci dice il sindaco Graziano Calanna – grazie ad una riconosciuta oculatezza nell’utilizzo delle risorse di bilancio, siamo riusciti a riasfaltare diverse strade. Il problema però si ripresenta sempre. Le strade oggi sono sollecitate dall’eccessivo transito di veicoli che aumenta il numero delle manutenzioni. Non a caso in passato ho definito l’asfalto “Oro nero” perché i costi per i Comuni sono enormi”.
Purtuttavia da sempre il sindaco ha cercato una soluzione per permettesse un intervento celere subito dopo la formazione della buca e soprattutto un modo per abbattere i costi a beneficio dei conti pubblici.

Per questo nelle strade i Bronte è stata effettuata una specie di sperimentazione. Alla presenta del sindaco e dell’assessore Giuseppe Di Mulo, una società che effettua riparazioni del manto stradale sulle strade, ha sperimentato un sistema, già utilizzato in alcuni Comuni e fra questi anche Milano, che piò essere definito innovativo.
In pratica utilizzando un riscaldatore ad infrarossi ed un termo-contenitore di asfalto, questa società ripara l’asfalto in maniera permanente, senza giunture, sostenendo pure di garantire un risparmio sui costi. I riscaldatori ad infrarossi, infatti, riscaldano lo strato di asfalto usurato ad oltre 170°. L’asfalto ammorbidito torna nuovamente lavorabile e così aggiungendo altro asfalto a 175°C questa società riforma il tappetino senza giunture in maniera più resistente rispetto alla riparazione a freddo. La società è così sicura del risultato che è pronta a risarcire gli automobilisti nel caso in cui la buca si dovesse riaprire in tempi brevi.

“Lo abbiamo provato e sembra funzionare. – ci dice l’assessore Di Mulo – Adesso effettueremo delle valutazioni tecniche ed economiche. Quando saremo certi della reale convenienza decideremo”.
“L’obiettivo – conclude il sindaco Graziano Calanna – è risolvere un problema sentito dai cittadini. Avere le strade senza buche o riparate efficacemente in tempi brevi sarebbe ottimale per gli automobilisti e per il decoro urbano”.

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