Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

Decreto Scuola, Azzolina: “È importante punto di partenza, ora serve nuova visione su istruzione.

Decreto Scuola, Azzolina: “È importante punto di partenza, ora serve nuova visione su istruzione. Al Miur siamo già al lavoro per l’attuazione”

Roma, 19 dicembre 2019 - “Il Senato ha approvato in via definitiva il decreto scuola. Ci abbiamo lavorato tanto. In meno di tre mesi abbiamo dato alcune risposte che sono un punto di partenza importante per mettere ordine nel sistema di istruzione. Ringrazio i colleghi di maggioranza e di governo per la collaborazione che ha caratterizzato questo percorso”, così il Sottosegretario all’Istruzione, Università e Ricerca, Lucia Azzolina.

“Potevamo fare meglio? Io credo che intanto abbiamo posato una pietra. Questo decreto è un inizio, non un punto d’arrivo. Ora dobbiamo costruire una visione nuova di scuola - prosegue Azzolina -. Stabilità, innovazione sostenibile, inclusione, devono essere le nostre parole chiave. Stabilità perché se le norme che muovono il sistema cambiano di continuo la scuola non va avanti, ma arranca. Servono regole chiare. Innovazione perché la scuola deve stare al passo con i tempi. Non ci saranno rivoluzioni calate dall’alto: metteremo a frutto le tante pratiche già esistenti e messe in campo dai nostri stessi insegnanti. Ogni cambiamento deve essere sostenibile e non creare stress al sistema, questa sarà la linea guida. Dobbiamo poi includere di più, facendo in modo che, come richiede la Costituzione, all’articolo 34, la scuola sia veramente aperta a tutti”.

“Tutto questo - chiude Azzolina - possiamo farlo con gli strumenti normativi e amministrativi che abbiamo a disposizione, compreso il decreto scuola. Al Ministero siamo già al lavoro per la sua attuazione e per dare rapidamente seguito alle novità contenute nel provvedimento, novità che nei prossimi giorni racconterò con schede di dettaglio e approfondimenti sui miei canali social”.

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