Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Coronavirus. L'avv. Taormina denuncia governanti e 'medici' per epidemia colposa?

Dopo la decisione del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, di segnalare alla magistratura il sindaco di Messina, Cateno De Luca, per "parole lesive dell'immagine dell'amministrazione dell'Interno", ravvisando la violazione dell’articolo 290 del c.p. (vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni costituzionali e delle Forze armate), sarebbe l'avv. Carlo Taormina a volere denunciare governanti e medici(?). Una vicenda dai contorni quantomeno dubbi, visto che le 'affermazioni qua sotto riportate' sono copiate dalla pagina Facebook intestata a Carlo Taormina, senza che sia possibile avere certezza che essa possa essere considerata ufficiale e non 'pagina fake'

26/03/2020 - Se effettivamente la pagina di Facebook su cui viene pubblicato quanto di seguito riportiamo appartenesse all'avvocato Carlo Taormina, bisognerebbe dare per vera la sua intenzione di denunciare "governanti e medici tr****ni che hanno sulla coscienza 6000 morti. Il delitto è quello di epidemia colposa o la tre si reati ministeriali a carico dei componenti del governo che hanno operato".
Francamente stentiamo a credere che possa davvero trattarsi del "noto avvocato che da tempo impazza sui media, l'uomo capace di sorprendere la nazione con le sue dichiarazioni esplosive, sia che vertano su delitti insoluti e seguitissimi (come quello di Cogne), sia che si tratti di presunti scandali internazionali (come la controversia su Telekom Serbia del 2003)". Nato il 17 dicembre 1940 a Roma, cresciuto nella capitale e laureato in Giurisprudenza nella gloriosa università "La Sapienza". Come riportato sullo stesso profilo nella biografia.
https://www.facebook.com/pg/Carlo-Taormina-1640182352884861/about/?ref=page_internal

Sulla pagina citata, intestata a Carlo Taormina e recante l'immagine del noto avvocato, così si legge: "Oggi sono molto occupato perché sto preparando la denunzia da presentare alla Procura di Roma contro questi ci*****ni di governanti e di medici tr****ni che hanno sulla coscienza 6000 morti. Il delitto è quello di epidemia colposa o la tre si reati ministeriali a carico dei componenti del governo che hanno operato. Il problema sarà di vedere se ci****ni siano anche i magistrati che potrebbero coprire per connivenza quel potere col quale da sempre colludono. Proviamo! Ci sarà pure un pubblico ministero indipendente e che sappia trovare l’orgoglio per vendicare 6000 morti!".
(scritto in data di ieri, 25 marzo 2020).
https://www.facebook.com/Carlo-Taormina-1640182352884861/

E in data odierna così prosegue: "Quasi completata la denunzia con la quale la Procura di Roma potrà fare chiarezza sulla gestione dell’emergenza coronavirus da parte di governanti e tecnici. La denunzia riguarderà anche gli aspetti organizzatori relativi a mascherine, tutele personali con particolare riferimento al personale medico e infermieristico e provvidenze di sanità pubblica non attuate così contribuendo alla espansione dell’epidemia e alla morte di tanti cittadini".

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