Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

CORONOVIRUS: IN SICILIA GLI HOTEL DIVENTANO STRUTTURE PER L'ISOLAMENTO

Ordinanza contingibile e urgente n°10 del 23.03.2020 - Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-2019. Ordinanza ai sensi dell'art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica

Palermo, 23 marzo 2020 - Le ASP individuano le strutture alberghiere aventi funzioni di strutture collettive di assistenza per garantire l'isolamento ai pazienti paucisintomatici, senza necessità di ricovero, appena positivizzati a tampone o dimessi dall'ospedale in condizioni stabili ma ancora positivi, nonché ai pazienti in assenza di tampone nei quali è stata individuata la necessità clinica di un periodo di quarantena.
b. Entro ventiquattro ore dalla adozione della presente ordinanza, la Regione Siciliana fornisce a
ciascuna ASP l'elenco delle strutture alberghiere utilizzabili, redatto sulla base delle disponibilità
fornite da ciascuna struttura alberghiera interessata e disponibile a sottoscrivere la specifica
convenzione di cui all'allegato A.
c. Le ASP hanno la competenza sanitaria per disporre adeguate sistemazioni per i soggetti di cui al
punto “a” del presente articolo.
d. Ogni struttura alberghiera o ricettiva interessata, prima di effettuare ogni e qualsivoglia prestazione, deve sottoscrivere con le ASP territorialmente competenti la convenzione di cui all'allegato A.
Art. 2
Le spese connesse alla esecuzione della presente ordinanza sono a carico di ciascuna ASP, che vi
provvede nell'ambito della contabilità legata alla emergenza coronavirus.
Art. 3
Disposizioni finali

Ferme restando tutte le misure già vigenti di contenimento del rischio di diffusione del virus, a decorrere dal 24 marzo 2020 e fino al 15 aprile 2020, con riferimento al Comune di Villafrati, sono adottate le seguenti ulteriori misure:
a) divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale, con mezzi pubblici e/o privati, da parte di ogni soggetto ivi presente;
b) sospensione di ogni attività degli uffici pubblici, fatta salva la erogazione dei servizi essenziali e di
pubblica utilità;
c) è consentito, in deroga alla lettera “a”, esclusivamente il transito in ingresso ed in uscita dal territorio comunale per gli operatori sanitari e socio-sanitari, per il personale impegnato nella assistenza alle attività inerenti l’emergenza, nonché esclusivamente per la fornitura delle attività essenziali del territorio comunale.
La mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente ordinanza comporta le conseguenze
sanzionatorie previste dall’art.650 del Codice penale se il fatto non costituisce reato più grave.
La presente ordinanza, che ha validità fino a nuovo provvedimento e comunque entro e non oltre 90
giorni, è pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, anche con valore di notifica
individuale, e sul sito internet istituzionale della Regione Siciliana. Essa, per gli adempimenti di legge, viene trasmessa al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Salute, ai Prefetti, ai Comuni.
Avverso la presente ordinanza è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo
Regionale nel termine di giorni sessanta dalla comunicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo
dello Stato entro il termine di giorni centoventi.

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