Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

Fiumara d’Arte, la vittoria della bellezza

La dichiarazione di Antonio Presti sull’accordo tra i comuni della Valle dell’Halaesa e la Regione Sicilia per la valorizzazione del museo a cielo aperto Fiumara d’Arte. La vittoria della bellezza, dell’arte e dell’impegno di una vita sulla mafia

16 sett 2020 - “E il primato della legalità - parla Antonio Presti, presidente e promotore della Fiumara d’Arte - per il quale, dopo otto anni di fermo delle attività per fatti legati a infiltrazioni mafiose nella gestione degli appalti relativi alle opere di riqualificazione della Fiumara d’Arte, dobbiamo ringraziare l’Assessore dei Beni Culturali e la struttura dipartimentale tutta, per l’impegno assunto nel voler valorizzare uno spazio culturalmente ricco dove patrimonio storico culturale e arte contemporanea si fondono in un tripudio di bellezza. Io che mi sono sempre speso in azioni concrete contro la mafia, non posso che plaudire soddisfatto alla ripresa di un progetto di valorizzazione che tuteli e consegni al futuro la “Fiumara” e le sue opere, le mie creature”.

“Oggi – continua Antonio Presti - ha perso l’illegalità e la mafia in un territorio che la natura ha destinato alla bellezza e non agli avvoltoi e agli sciacalli, che invece vanno a speculare anche sul restauro di opere costruite per dare dignità e lustro al nostro paese. Mi è dispiaciuto per la comunità di Mistretta che ha visto lo scioglimento del Comune per mafia, questa non è bellezza. Ma io voglio rispondere alla comunità con tutto il mio cuore sulla realizzazione di opere da donare ai giovani di Mistretta. Qui nel territorio della Valle dell’Halaesa ha vinto la storia e il futuro di questa storia. Invito i giovani a prenderne coscienza e a non abbandonare questo territorio”.

Un primo atto dell’accordo è la gestione di un finanziamento sulla programmazione “Fondo per lo Sviluppo e la Coesione” per la realizzazione del progetto di “Valorizzazione del patrimonio nebroideo contemporaneo – Fiumara d’Arte”, intervento che si inserisce in un vasto programma di valorizzazione del territorio siciliano che l’Assessorato sta portando avanti e che ha lo scopo di rilanciare il turismo nella Valle dell’Haelesa che riunisce i Comuni di Tusa, Pettineo, Castel di Lucio, Reitano, Santo Stefano di Camastra e Mistretta.

Firmato lo scorso lunedì, 14 settembre, alla presenza dell’Assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà, del mecenate Antonio Presti e dei rappresentanti dei comuni di Mistretta (capofila), Castel di Lucio, Motta d’Affermo, Pettineo, Reitano e Tusa, l’accordo che sancisce la volontà di definire congiuntamente iniziative di valorizzazione della Fiumara d’Arte, a partire dal progetto di riqualificazione dell’intero percorso.

“La sottoscrizione dell’accordo odierno nella sede istituzionale dell’assessorato regionale, dopo un lungo periodo di stasi caratterizzato da indagini per infiltrazioni mafiose al comune capofila – dichiara Alberto Samonà, assessore dei Beni Culturali e dell’identità Siciliana – manifesta la volontà del Governo regionale di sostenere le comunità locali e le istituzioni coinvolte nel progetto di riqualificazione dell’area interessata in una ripartenza ispirata alla legalità”.

“Per garantire il futuro di Fiumara d’Arte – conclude Antonio Presti - spero di coniugare una Fondazione insieme alla Regione Sicilia. Mi auguro di incontrare presto il Presidente delle Regione Sicilia, On. Nello Musumeci, e l’Assessore dei Beni Culturali e dell’identità Siciliana, Alberto Samonà, per la stipulazione dell’atto costitutivo della Fondazione”.

In allegato il comunicato, foto di Antonio Presti e di alcune sculture monumentali del museo a cielo aperto Fiumara d'Arte

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