Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

Totò Cuffaro: E' vergogna sui social, quando il disprezzo e l’odio colpiscono una persona malata

Si aggravano le condizioni di Totò Cuffaro – Vergogna sui social: interventi spietati ai quali è difficile abituarsi quando il disprezzo e l’odio colpiscono una persona malata. Le risposte della maggioranza dei commentatori non diminuiscono la gravità di questi messaggi

09/12/2020 - “La notizia della positività al Covid-19 dell'ex presidente della Regione Siciliana e il successivo aggravamento che ha reso necessario il ricovero presso l’ospedale Civico per la terapia sub intensiva – scrive Giuseppe Ciminnisi, Coordinatore Nazionale Familiari Vittime di mafia dell’Ass. ‘I Cittadini contro le mafie e la corruzione’ - ha mobilitato molti cittadini che sui social hanno espresso i propri auguri di pronta guarigione. Diversi utenti commentando i post della notizia del ricovero di Cuffaro, ne ricordano le vicende politiche e giudiziarie, scatenandosi nel rappresentare il peggio dell’umanità con commenti di pessimo gusto, arrivando ad augurare la morte dell'ex presidente della Regione.
Interventi spietati – prosegue Ciminnisi - ai quali è difficile abituarsi quando il disprezzo e l’odio colpiscono una persona malata. Le risposte della maggioranza dei commentatori non diminuiscono la gravità di questi messaggi, e il fatto che talvolta provengano da quella parte della società che predica valori di legalità li rende ancora più preoccupanti.

Chi come me - e i tanti familiari di vittime di mafia che rappresento – ha conosciuto la barbara violenza della mafia, non può tacere dinanzi la violenza delle parole. A cosa serve infatti il partecipare a manifestazioni e convegni, a incontri con i giovani promuovendo valori di legalità, quando ci ritroviamo a propagandare odio e violenza?
Nell’augurare a Cuffaro - e a quanti come lui in questo momento vivono la terribile esperienza di questa malattia - una pronta guarigione, invito quanti postano commenti ricchi di rabbia, insulti e odio, a riflettere sulla violenza di un pensiero che non si discosta molto dal pensiero mafioso che abbiamo pagato con il sangue dei nostri cari”.

Giuseppe Ciminnisi
Coordinatore Nazionale Familiari Vittime di mafia 
Ass. I Cittadini contro le mafie

Commenti