Sono 3 le Regioni in 'zona rossa', 9 in 'zona arancione'. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà oggi stesso l'ordinanza che a partire da domenica 17 gennaio dichiara 'area rossa' Lombardia e Sicilia. Confidiamo nei ristori più volte sollecitati assieme ad altri presidenti di Regione al governo centrale e, soprattutto, nel comportamento rispettoso da parte dei cittadini. Una minoranza non deve condizionare la vita sociale ed economica della nostra comunità». Lo ha appena dichiarato il presidente della Regione, Nello Musumeci.
Palermo, 15 gennaio 2021 - «Alla luce dell'aumento dei contagi, che è ulteriormente progredito rispetto alla scorsa settimana, abbiamo sottoposto al governo centrale la proposta di dichiarare per due settimane la "zona rossa" in Sicilia. L'istanza sarà valutata nella cabina di regia convocata per domani a Roma e, ove la nostra richiesta non dovesse essere accolta, prudenzialmente domani stesso procederò con mia ordinanza ad applicare le limitazioni previste per le "zone rosse" in tutte le aree regionali a maggiore incidenza di contagio, come peraltro richiesto da numerosi sindaci. Dobbiamo evitare che rimandare misure inevitabili ci costringa a restare chiusi quando il resto d'Italia riaprirà. Confidiamo nei ristori più volte sollecitati assieme ad altri presidenti di Regione al governo centrale e, soprattutto, nel comportamento rispettoso da parte dei cittadini. Una minoranza non deve condizionare la vita sociale ed economica della nostra comunità».
Lo ha appena dichiarato il presidente della Regione, Nello Musumeci.
Avviate le operazioni di screening per alunni e docenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado in vista del possibile ritorno a scuola di lunedì, 18 gennaio. E' quanto prevede l'ordinanza del presidente della Regione Siciliana (n. 5 dell'8 gennaio) che ha l'obiettivo di monitorare l'andamento della diffusione del contagio da Covid-19 e, in base alle risultanze, valutare l'opportunità di ripristinare la didattica in presenza.
Da oggi e fino al 17 gennaio, i direttori delle Asp provinciali, in accordo con i sindaci dei Comuni, individueranno le sedi opportune in cui eseguire i tamponi. In particolare, nei drive saranno previsti dei percorsi preferenziali per alunni e docenti. I risultati del monitoraggio saranno poi trasmessi al Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico.
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