Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Bronte. Il maltempo fa riemergere una condotta 'nascosta' di metano


BRONTE. Il maltempo dei giorni scorsi obbliga l’Eni a sospendere l’erogazione del gas dai pozzi di prelevamento di Bronte fino alla centrale, con grave danno per la produzione di metano.

BRONTE, 12 novembre 2021 – Il maltempo dei giorni scorsi, infatti, ha praticamente dissotterrato una parte della condotta con grave rischio di fuoriuscita di gas. La sinergia fra l’Enimed ed il Comune di Bronte ha fatto si che dal 15 di novembre i lavori di ripristino della condotta possano iniziare. Questo l’esito della conferenza di servizi indetta dal sindaco di Bronte, Pino Firrarello, in Comune, su richiesta dei tecnici della Enimed. In pratica la recente esondazione del fiume Simeto in contrada Cantera non ha soltanto
compromesso la sicurezza dei ponti e delle strade, ma, divorando centinaia di metri cubi di terreno fertile a bordi del fiume, ha fatto emergere la condotta del gas che prima era abbondantemente interrata.

Fortunatamente non si sono verificate fuoriuscite di gas, ma la sicurezza impone che le condotte di questo tipo siano sotterrate. Ed allora era necessario intervenire con urgenza. 
“Temendo possibili fuoriuscite di gas – spiega l’ing. Salvatore Caudullo responsabile dell’area 
Lavori pubblici del Comune – l’erogazione del gas è stata interrotta. Immaginate – spiega – quale 
danno possa comportare una interruzione simile. Per l’Enimed era necessario poter riprendere 
l’estrazione del gas metano prima possibile, ripristinando la funzionalità della condotta. Per farlo 
però era necessario ottenere dagli enti interessati le varie autorizzazioni”.
E gli enti chiamati a pronunciare il proprio si, oltre al Comune erano la Città metropolitana e la Sovrintendenza di Catania. La condotta prima sotterrata ed adesso esposta alle intemperie, 
infatti, si trova in prossimità del ponte della Cantera della strada provinciale fra Bronte e Cesaro'. 

Un ponte attualmente chiuso al transito perché violentemente sollecitato dalla furia delle acque durante 
il maltempo. Per questo ieri le interlocuzioni con gli enti sono state frenetiche, ma alla fine tutti i 
problemi sono stati risolti.
“E l’Enimed – conclude il sindaco Firrarello - ha già comunicato che giorno 15 inizieranno i lavori. Anche questa volta la grande sinergia fra questo Comune e l’Eni ha permesso di risolvere una grave criticità in pochi giorni”.

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