Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

Incendi, Ciancio: “Norma inutile e dannosa, si esortino i Comuni ad aggiornare il catasto degli incendi”

Incendi. M5S boccia norma sul cambio di destinazione d’uso dei terreni arsi. La deputata regionale Gianina Ciancio: “Norma inutile e dannosa. Si esortino piuttosto i Comuni ad aggiornare il catasto degli incendi”.
 

Palermo 20 aprile 2022 - “In una regione che conta circa 7mila incendi all’anno nei mesi estivi, il cambio di destinazione d’uso dei terreni percorsi dal fuoco rappresenterebbe un disastro naturalistico e un libero accesso alle speculazioni. Il nostro voto contrario alla legge proposta oggi in Aula era assolutamente scontato e doveroso”. A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Gianina Ciancio a proposito della legge voto proposta da esponenti della maggioranza all’ARS che chiedeva a Roma di derogare ai divieti previsti nei terreni incendiati. “Nonostante i promotori continuino a sostenere il contrario - spiega Ciancio - se approvata, la legge avrebbe sortito a nostro avviso l’effetto di favorire la speculazione di chi avrebbe approfittato per appiccare con dolo dei roghi per destinare tranquillamente a norma di legge i terreni arsi ad altri scopi. 

Tra l’altro la Regione non ha competenza alcuna per legiferare in tal senso, dato che tale prerogativa spetta al Governo centrale, come confermato da una nota ufficiale del Ministero della Cultura che ritiene addirittura ‘controproducente e inopportuna’ una modifica del cambio di destinazione delle aree incendiate. Ricordiamo che la legge nazionale prevede per tali aree il divieto assoluto di edificazione, pascolo, rimboschimento con risorse pubbliche, caccia e raccolta dei prodotti del sottobosco per alcuni anni. La Regione Siciliana rivolga semmai un appello incalzando i Comuni dell’Isola ad aggiornare annualmente il catasto dei soprassuoli per consentire l’applicazione delle sanzioni previste per legge. In passato abbiamo presentato un emendamento per introdurre la possibilità per la Regione di sostituirsi ai Comuni inadempienti, ma l'emendamento non è stato nemmeno preso in considerazione dall’assessore al ramo” - conclude la deputata.

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