Crollo delle nascite: un ddl del M5S all'Ars per aiutare le donne a decidere quando diventare mamme

Contrasto al crollo delle nascite, ddl all'Ars del M5S per aiutare le donne a preservare la fertilità in età non più giovanissima e a decidere con serenità quando diventare mamme PALERMO, 31/10/2025.  Dare alle donne la libertà di scegliere con maggiore serenità quando diventare madri e contrastare il forte calo delle nascite che interessa la Sicilia e l’intero Paese: è questo il duplice obiettivo del ddl del M5S appena presentato all'Ars, a firma della deputata Cristina Ciminnisi, che ha lavorato al testo con Martina Ardizzone, quando questa era ancora deputata 5 Stelle a Sala d'Ercole. La norma mira a favorire l'accesso delle donne al cosiddetto social freezing, ovvero la possibilità di conservare i propri ovociti in giovane età per avere figli in un momento successivo della vita tramite tecniche di procreazione medicalmente assistita. Molte donne, infatti, per motivi di lavoro, studio o difficoltà economiche, si trovano a rimandare la maternità, riducendo così le pro...

Reddito di cittadinanza: raccolta firme per abolirlo, una guerra di disinformazione incrociata

M5S all'Ars. “Raccolta firme per abolire il reddito di cittadinanza. Ormai è gara tra i partiti. Non va negato che il reddito di cittadinanza vada perfezionato. La raccolta firme è l'ennesimo espediente. Non si trova forza lavoro, sono moltissimi i casi di 'truffa allo Stato'. Non sono mai stati applicati i principoi e le modalità che potrebbero rendere dignitoso il RdC, che allo stato delle cose non lo è di certo 

Palermo, 24/05/2022 - “Non abbiamo mai negato che il reddito di cittadinanza vada perfezionato, ma abolirlo significherebbe togliere agli ultimi quel poco che gli è rimasto per sopravvivere. I partiti la smettano di fare i Robin Hood al contrario che tolgono ai poveri per dare ai ricchi”. Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars, Nuccio di Paola, a commento della raccolta di firme annunciata da Renzi per abolire il Rdc.
“La raccolta firme – dice Di Paola - è l'ennesimo espediente di Renzi per testimoniare la propria esistenza in vita, negata ormai impietosamente dai numeri. Ma purtroppo ormai quasi tutti i partiti sparano sul reddito di cittadinanza, come Calenda a Palermo. La verità è che si fa una narrazione sbagliatissima di questo strumento. Per esempio non è vero che foraggi cittadini per restare a poltrire sul divano. Ad oggi il 70 per cento dei Comuni siciliani hanno attivato Progetti di utilità collettiva che utilizzano percettori di reddito”.

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