Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

Gratteri: "La stampa è potente e ha potere. Chiedete ai vostri editori..."

5 sett. 2022 - Gratteri: "Questa notte (1 settembre, ndr) sono stati raggiunti da ordinanza di custodia cautelare 202 presunti innocenti. La zona di interesse delle indagini di questa notte è in particolare la provincia di Cosenza e altre parti. Sono stati raggiunti da attività di indagine anche professionisti".L'operazione è contro la 'ndrangheta: associazione mafiosa finalizzata al traffico di droga, estorsioni, usura e rapporti con la pubblica amministrazione.

Ma la legge oggi impedisce al dott. Gratteri di parlare apertamente dei dettagli della maxi operazione contro la 'ndrangheta.

Gratteri: "La stampa è potente e ha potere. Chiedete ai vostri editori di dire ai referenti politici di cambiare la legge. Fino a quando non cambia la legge io non intendo essere né indagato né sottoposto a procedimento disciplinare”. Con queste parole il procuratore Nicola Gratteri dice le cose come stanno.

Dalle 4 del primo settembre è in corso una maxi retata della Dda di Catanzaro, coordinata dal procuratore capo Nicola Gratteri: 202 gli arresti, 254 indagati). L'operazione vede in azione i carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza, le Questure di Cosenza e Catanzaro, il Servizio centrale Operativo di Roma, la GdF del Comando Provinciale di Cosenza, del Nucleo di Polizia Valutaria di Reggio Calabria, il GICO del Comando Provinciale di Catanzaro e lo SCICO di Roma.

Commenti