Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

Mafia, Piera Aiello: "Stupisce l'astensione del senatore Piero Grasso"

Mafia: Aiello (Unione popolare), passate mie relazioni. Stupisce astensione Grasso. Nel corso dell’ultima seduta di questa Commissione Antimafia sono passate due relazioni, la prima sul sistema di protezione e sulla tutela di testimoni e collaboratori di giustizia. La seconda riguarda gli imprenditori vittime di racket e la mancanza di connessione tra il commissario anti racket a Roma e le prefetture sui territori. L’unica nota stonata è stata l’astensione del senatore Piero Grasso

14 sett 2022 - «Nel corso dell’ultima seduta di questa Commissione Antimafia sono passate due relazioni a mia firma alle quali tengo davvero molto. La prima è sul sistema di protezione e sulla tutela di testimoni e collaboratori di giustizia. Un tema che mi riguarda da vicino e che ancora presenta criticità su cui spero chi verrà dopo di noi vorrà mettere mano. La seconda riguarda gli imprenditori vittime di racket e la mancanza di connessione tra il commissario anti racket a Roma e le prefetture sui territori. Un sistema farraginoso che purtroppo ha portato alla chiusura di tante aziende abbandonate dallo Stato». Lo dichiara Piera Aiello, deputata, testimone di giustizia e candidata alla Camera con Unione popolare.
«L’unica nota stonata di questa riunione è stata l’astensione del senatore Piero Grasso sulle mie relazioni, una decisione che francamente mi ha stupito e per la quale non sono state date motivazioni». Conclude.

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