Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

Nella sua cappella trova la salma di uno sconosciuto, condannato il Comune

TROVA SALMA NELLA PROPRIA CAPPELLA AL CIMITERO DI BURGIO IL T.A.R. SICILIA - PALERMO CONDANNA IL COMUNE. Una signora di di Burgio (AG), avendo ereditato una cappella gentilizia nel 2019, a seguito di un accesso sui luoghi, veniva a conoscenza del fatto che il Comune di Burgio, senza chiedere nessun consenso aveva acconsentito alla tumulazione di una salma di un defunto non appartenente alla sua famiglia. Decideva di proporre ricorso innanzi al T.A.R. Sicilia - Palermo, chiedendo la condanna del Comune di Burgio.

Agrigento, 19/11/2022 - La Sig.ra P.C. originaria di Burgio (AG), avendo ereditato da un proprio parente una cappella gentilizia sita nel cimitero del Comune di Bugio, nel 2019 a seguito di un accesso sui luoghi, veniva a conoscenza del fatto che il Comune di Burgio, senza chiedere nessun consenso alla stessa, aveva acconsentito alla tumulazione di una salma di un defunto non appartenente alla famiglia della P.C. all’interno della cappella familiare di quest’ultima. Conseguentemente, la Sig.ra P. C. presentava richiesta di accesso agli atti, con la quale richiedeva al Comune di Burgio di prendere visione ed estrarre copia degli atti con i quali era stata disposta la tumulazione della salma all’interno della cappella gentilizia di sua proprietà. Ma la detta istanza rimaneva priva di riscontro. Sicché, la Sig.ra P.C, con il patrocinio degli Avv.ti Girolamo Rubino e Vincenzo Airò, decideva di proporre ricorso innanzi al T.A.R. Sicilia - Palermo, chiedendo la condanna del Comune di Burgio all’esibizione della documentazione richiesta. Durante lo svolgimento del giudizio, la difesa della P.C. evidenziava non solo come la stessa fosse titolare di un interesse qualificato ad ottenere la documentazione in commento, ma anche la palese illegittimità del silenzio formatosi in merito all’istanza di accesso proposta dalla ricorrente. Ebbene, con sentenza del 14.11.2022, il T.A.R. Palermo, Sez. II, condividendo le argomentazioni sostenute dagli Avv.ti Girolamo Rubino e Vincenzo Airò, ha accolto il ricorso proposto dalla P.C. e ha ordinato al Comune di Burgio di esibire la documentazione richiesta entro il termine di giorni trenta, condannandolo anche al pagamento delle spese di lite in favore della parte ricorrente oltre alla refusione del contributo unificato.

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