Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

Sami Modiano, sopravvissuto all'Olocausto: "Sono uscito vivo chiedendomi perché"

La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.Sami Modiano, la lacrima di un sopravvissuto: "Sono uscito vivo chiedendomi perché".


27/01/2023 - Venerdì 20 gennaio 2023, a Palazzo Giustiniani, nella Sala dove venne firmata la Costituzione, Sami Modiano ha incontrato gli studenti del Liceo scientifico Morgagni di Roma e ha risposto alle domande di SenatoTV. Una testimonianza toccante dell'Olocausto. Sul canale YouTube del Senato, il filmato integrale dell'intervista e dell'incontro.  Quella che segue è una libera trascrizione delle parole pronunciate da Sami Modiano nel corso dell'incontro con gli studenti a Palazzo Giustiniani il 20 gennaio. Mi ricordo qualche giorno prima del 27 gennaio: ho dovuto fare la "marcia della morte" come hanno fatto molti. 

Ero un ragazzo di 14 anni. Ero distrutto, agonizzavo. Però qualcuno ha voluto che rimanessi in vita. Sono caduto durante la "marcia della morte", ma non ho ricevuto il colpo di grazia. Per quale motivo? Non lo so. Perché l'ordine preciso era di dare il colpo di grazia, perché nessuno doveva testimoniare ai russi. E poi, come ho detto sempre, sono uscito vivo ma sono uscito vivo chiedendomi il perché. E, grazie a Dio, dopo tanti anni, ho capito che dovevo essere un testimone per raccontare quello che è stato. Vi ringrazio di essere venuti, anche voi sarete dei testimoni.

LILIANA SEGRE RICORDA

Come può accadere che una bambina felice si trovi improvvisamente cacciata dalla scuola e allontanata dalle proprie compagne? Come può accadere che una normale famiglia sia espulsa dalla società senza aver alcuna colpa se non quella di essere ebraica, e che sia poi costretta alla clandestinità e alla fuga nel disperato e inutile tentativo di salvarsi? Il documentario Rai "Liliana Segre ricorda" del 10 settembre 2021 narra dei giorni dell'Olocausto, quando Liliana era una ragazzina di 13 anni che sopravvisse alla deportazione nei campi.
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Legge 20 luglio 2000, n. 211
"Istituzione del "Giorno della Memoria" in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31 luglio 2000. 

Art. 1.

1. La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

Art. 2.

1. In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinchè simili eventi non possano mai più accadere.

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