Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

Sicilia, aumento delle indennità ai deputati: il festival delle proposte improbabili

REGIONE. AUMENTO INDENNITA’. LO GIUDICE: PROSEGUE IL FESTIVAL DELLE PROPOSTE IMPROBABILI A 5 STELLE. L’UNICA SOLUZIONE E’ VOTARE IL DISEGNO DI LEGGE PROPOSTO DA SUD CHIAMA NORD E SICILIA VERA

Palermo, 12 febb 2023 - “Continuiamo ad assistere al festival delle proposte improbabili da parte della maggioranza e fantasiose soluzioni a 5 stelle per tentare di spostare l’attenzione sul vero problema, ovvero il silenzio da parte di tutti che ha accompagnato la norma oggi sotto accusa in aula. Come abbiamo avuto modo di spiegare, l’ufficio di presidenza già dal 14 dicembre sapeva dell’adeguamento Istat che avrebbe portato all’aumento delle indennità dei parlamentari siciliani. Ufficio di presidenza del quale Sud chiama Nord e Sicilia Vera non fanno parte. Non ci risulta che da quel giorno al momento in cui la vicenda è diventata di dominio nazionale le forze di maggioranza e la pseudo opposizione a 5 stelle abbiano preso posizione.

Solo Sud chiama Nord e Sicilia Vera sono intervenuti nell’immediatezza presentando un emendamento per abrogare la norma e chiedendo che si procedesse per votazione nominale e palese. Al contempo è stata chiesta il 9 febbraio, ancora prima della discussione in aula, la calendarizzazione per discutere un apposito disegno di legge che mira ad abrogare la norma stessa.
Che oggi si faccia a gara a spararla più grossa rappresenta l’ennesimo esempio di una politica ipocrita.

Leggere sulla stampa della proposta strampalata del presidente dell’assemblea regionale Gaetano Galvagno e subito raccolta dal Movimento 5 stelle di incassare l’aumento e poi devolverlo in beneficenza è quasi comico. Ci chiediamo perché non abbiano fatto la stessa proposta il 14 dicembre o non abbiano pensato di presentare loro un emendamento per abrogare la norma.

Al di là delle fantasiose quanto inattuabili proposte del giorno dopo per uscire dall’imbarazzo da parte di certi personaggi politici esiste un’unica seria possibilità per mettere fine a questo triste spettacolo: votare il disegno di legge presentato da Sicilia Vera e Sud chiama Nord con il quale si chiede l’abrogazione della norma che prevede l’aumento delle indennità. Si riporti in aula la discussione nel merito, stavolta procedendo senza il voto segreto, ma per appello nominale palese come richiesto dai nostri gruppi parlamentari per l’emendamento.

Sarà quello il momento in cui dimostrare con un’assunzione di responsabilità seria chi è davvero a favore e chi contro la misura che prevede l’aumento delle indennità.
Ai 5stelle infine ricordiamo che se vogliono fare beneficenza possono sempre usare la somma pari a 200 mila euro aggiuntive riconosciute al loro gruppo politico ed in particolare a Nuccio Di Paola quale vicepresidente vicario dell’Ars. Forse non ci avevano pensato… auspichiamo che colgano il nostro suggerimento.”
Lo afferma il coordinatore dei gruppi parlamentari Sud chiama Nord e Sicilia Vera Danilo Lo Giudice.

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