Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

Superbonus: il blocco della cessione crediti edilizi e sconti in fattura è scelta scellerata

M5S all'Ars: “Blocco cessione crediti edilizi e sconti in fattura decisa da CdM è scelta scellerata. Per fare sgarbo a M5S, governo Meloni rischia di affossare il Paese. Maggioranza Schifani che dice? Pur di fare uno sgarbo al M5S e cancellare una norma fortemente voluta del Movimento il governo Meloni rischia di mettere in ginocchio l'economia di tutto il Paese. E questo dopo aver fortemente azzoppato il reddito di cittadinanza che aveva salvato dalla povertà oltre un milione di famiglie. A questo punto ci chiediamo con terrore: quali saranno le prossime mosse di questo scellerato esecutivo?”. Lo afferma il capogruppo all'Ars del M5S, Antonio De Luca.


Palermo, 16/02/2023 - “Pur di fare uno sgarbo al M5S e cancellare una norma fortemente voluta del Movimento che aveva dato respiro all'intero comparto edilizio, il governo Meloni rischia di mettere in ginocchio l'economia di tutto il Paese, mettendo a forte rischio decine di migliaia di posti di lavoro e il futuro di altrettante famiglie. E questo dopo aver fortemente azzoppato il reddito di cittadinanza che aveva salvato dalla povertà oltre un milione di famiglie. A questo punto ci chiediamo con terrore: quali saranno le prossime mosse di questo scellerato esecutivo?”.
Lo afferma il capogruppo all'Ars del M5S, Antonio De Luca, commentando la decisione del CdM di bloccare lo sconto in fattura e la cessione dei crediti edilizi, oltre a porre il divieto per gli enti pubblici di comprare quelli già sul mercato.

“A questo punto – continua Antonio De Luca - vorremmo capire come commentano la notizia Schifani e la sua maggioranza, con cui c'era stara ampia condivisione sulla volontà di sbloccare in Sicilia un settore al collasso e per farlo si è lavorato per predisporre una norma. Avevamo presentato un odg e avevamo preparato un ddl che metteva insieme tutte le proposte pervenute dalle varie forze politiche e quindi sia quella principale nostra di sbloccare i crediti incagliati mediante l'acquisto degli stessi da parte della Regione direttamente dalle banche, sul modello Treviso, sia quelle che miravano a creare un apposito fondo e di acquisire i crediti attraverso i propri enti strumentali. Il divieto per gli enti pubblici di acquisire i crediti però ci lega le mani e probabilmente condanna le imprese ad un futuro più che incerto, se non al fallimento. Su questo ultimo punto sono fortemente curioso di conoscere il pensiero dei miei omologhi di maggioranza per capire se intendono prendere le distanze dal governo Meloni e schierarsi dalla parte delle imprese e dei cittadini o se invece preferiscono schierarsi dalla parte del loro partito romano che, evidentemente, ancora una volta, ha deciso da solo senza consultarli”.

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