La calligrafia appartiene a Matteo Messina Denaro!
A confermare che i ‘pizzini’ siano stati scritti dalla medesima persona, lo dicono le
237 pagine redatte dalla criminalista Katia Sartori, che su incarico della moglie
dell’ex sindaco ha effettuato una perizia calligrafica con lo studio e la
comparazione di cinque diversi documenti inviati da Matteo Messina Denaro alla
sorella Rosalia, ad Antonio Vaccarino e ai Lo Piccolo.
Alcamo, 29/03/2023 - Gli Avvocati B. Lauria e G. Angelo - già difensori di Antonio Vaccarino - partendo
dall’ipotesi spesso avanzata che l’allora latitante si servisse di un amanuense per
la sua corrispondenza, a seguito dell’esito delle conclusioni della consulenza
ritengono assolutamente inverosimile che Matteo Messina Denaro avesse bisogno
di qualcuno che scrivesse al suo posto persino per le lettere inviate dallo stesso ai
familiari.
Come riportato nelle conclusioni della perizia redatta dalla criminalista Sartori –
proseguono gli avvocati Lauria e Angelo – ‘sono stati rilevati su tutti i documenti
esaminati, alcuni connotati personali’ e ‘connotati salienti’.
‘I contrassegni particolari riscontrati analogamente in tutti i documenti analizzati –
si legge nelle conclusioni della consulenza - sono caratteristici dei singoli individui.
A differenza dei connotati salienti, sono personali e riconducibili ad un particolare
soggetto e solo allo stesso riferibili’.
La Dottoressa Sartori – proseguono i due legali – è una criminalista, esperta in
scienze forensi, che ha effettuato una comparazione grafica tra i documenti,
facendo anche ricorso ai più moderni strumenti tecnico-scientifici che permettono
un’accurata analisi forense confrontando campioni di manoscritto estratti da uno
o più documenti”.
Una consulenza tecnica, richiesta dalla magistratura, in passato aveva escluso la
riferibilità a Matteo Messina Denaro delle missive inviate ad Antonio Vaccarino,
durante il periodo in cui quest’ultimo collaborava con il Sisde al fine di arrivare alla
cattura del latitante.
“Oggi, con la comparazione di più scritti inviati a più soggetti – affermano gli
avvocati Lauria e Angelo – possiamo escludere che a Vaccarino scrivesse una
persona diversa da quella che scriveva a tanti altri soggetti, compreso esponenti di
primo piano di ‘Cosa nostra’ e familiari del boss. Questo ci permette di poter scardinare le teorie complottiste e le fantasie di
presunti testimoni che hanno narrato di conoscere chi scriveva per conto di
Matteo Messina Denaro a Vaccarino, rappresentando il tutto come fosse un
artificio dei servizi segreti intendi a non si sa quale gioco.
Partendo dall’odierno dato acquisito, dobbiamo chiederci per quale ragione venne
bloccata l’operazione del Sisde.
Inoltre, a distanza di così tanti anni dai fatti che videro protagonista l’allora nostro
assistito, per quale recondito motivo queste presunte testimonianze sembrano
volte soltanto ad infangare gli allora ufficiali del Sisde (Mori e De Donno) e l’ex
sindaco di Castelvetrano Antonio Vaccarino?
Fatti questi – concludono gli avvocati – che ci si riserva di valutare per eventuali
approfondimenti in altra sede, a tutela dell’immagine di Vaccarino, purtroppo
ormai deceduto, e dei suoi famigliari”.
Commenti
Posta un commento
NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.