Matteo Messina Denaro – La moglie dell’ex sindaco Antonio Vaccarino dà incarico a una criminalista. Si tratta della Dottoressa Katia Sartori, criminalista esperta in scienze forensi e criminologia investigativa (iscritta al registro nazionale dei criminologi e della sicurezza), che già in precedenza si è occupata di vicende che hanno avuto grande eco sulla stampa nazionale.
Trapani, 22/03/2023 - La Sartori, infatti, si era anche interessata del caso del “suicidio” del
maresciallo Antonino Lombardo, su incarico dell'avvocato
Alessandra Maria Delrio, allora legale della famiglia, perché si
potesse arrivare a una riapertura dell'inchiesta sulla strana morte
del carabiniere.
“La vicenda dell’ex sindaco di Castelvetrano, Antonio Vaccarino –
scrivono gli avvocati B. Lauria e G. Angelo - che prese parte a
un’operazione finalizzata a stanare l’allora latitante Matteo Messina
Denaro, concordata con il “Servizio per le informazioni e la
sicurezza democratica” (S.I.S.De.), nel tempo ha dato adito a più
illazioni e congetture
Vaccarino, con il nickname di Svetonio, era entrato in contatto
epistolare con Matteo Messina Denaro, il quale si firmava Alessio.
A seguito dell’arresto di Bernardo Provenzano, nel suo covo
vennero trovati diversi “pizzini” di Matteo Messina Denaro, nei quali
si faceva riferimento ad Antonio Vaccarino, che proprio a seguito di
tale rinvenimento venne inizialmente indagato, fin quando il Sisde,
che aveva già comunicato alla Procura di Palermo di avere avviato
un’operazione tramite un infiltrato, non intervenne dichiarandone
l’identità.
Vaccarino venne dunque scagionato dalle accuse che pertanto
vennero archiviate.
Purtroppo, la vicenda che ha riguardato l’allora nostro assistito
Antonio Vaccarino - oggi deceduto - fu, ed è ancora oggi, oggetto di
non poche strumentalizzazioni.
In particolare i dubbi che a scrivere a Vaccarino non fosse il
latitante - avallati anche da una perizia calligrafica - hanno dato la
stura alle più fantasiose teorie, rese credibili pure da soggetti che,
ospiti di importanti programmi televisivi e nascondendosi dietro
l’anonimato, hanno rappresentato al pubblico una versione dei fatti
assolutamente falsa, adombrando l’immagine dell’allora nostro
assistito e l’operato degli ufficiali allora ai vertici S.I.S.De.
A seguito dell’arresto di Matteo Messina Denaro e al rinvenimento di
“pizzini” conservati dal latitante e da suoi famigliari, grazie
all’operato di pochissimi organi stampa, la moglie di Vaccarino ha
appreso di una prima analisi chiesta a un professionista, stante la
quale si evincerebbe che gli scritti inviati a Svetonio (Vaccarino) da
Alessio (Matteo Messina Denaro), presentano gli stessi caratteri
grafici ed identificativi di quelli inoltrati dal boss a più mafiosi e ai
suoi stessi famigliari.
Al fine dell'accertamento pieno della verità, così che non sia
possibile continuare ad infangare il nome di Vaccarino, gettando
strane e oscure ombre sul suo operato con il S.I.S.De., e porre fine
a quello che appare come un autentico depistaggio, la moglie
dell’ex sindaco, nostra assistita, si è rivolta alla Dottoressa Katia
Sartori - criminalista esperta in scienze forensi e criminologia
investigativa - per una consulenza tecnica che porti a una
ricostruzione scientifica degli eventi complessi che videro
protagonista il marito.
Ci sono troppe stranezze in tutta questa vicenda - sottolineano gli
Avvocati B. Lauria e G. Angelo – che soltanto una nuova perizia
calligrafica con lo studio e la comparazione degli scritti inviati a
Vaccarino e altri, potrà chiarire, permettendo una ricostruzione
scientifica degli eventi complessi, e per certi versi drammatici, che
videro protagonista Antonio Vaccarino”.
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