Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

Desertificazione bancaria in Sicilia: molto rumore per nulla

La Sicilia viaggia verso una sorta di "desertificazione bancaria" se proseguirà il trend di chiusura degli sportelli degli istituti di credito nell'isola. Oggi, con 23 sportelli ogni 1000 abitanti (una media di oltre il 35% inferiore a quella nazionale) la Sicilia è una di  quelle con la minore diffusione di servizi bancari. Circa un terzo dei Comuni siciliani, con una popolazione residente di circa 320 mila persone, sono oggi del tutto sprovvisti di sportelli bancari.

8/11/2023 - Da questi dati è partito Stefano Pellegrino, presidente dei deputati di Forza Italia all'Ars, per preparare il suo disegno di legge per la razionalizzazione degli sportelli bancari in Sicilia, depositato oggi. "Stiamo assistendo - afferma Pellegrino - ad un trend pericoloso per tutta l'economia ed il tessuto sociale dell'isola, perché l'assenza di banche sul territorio, con tutti i servizi finanziari e creditizi ad essi connessi, è uno degli elementi che favorisce lo spopolamento e l'emigrazione."

Facendo proprie le proposte venute dalle organizzazioni sindacali del settore Confsal e Unisin, Pellegrino propone che venga istituito un Tavolo Tecnico Regionale per la gestione delle criticità ed urgenze relative alla funzione socio-economica del credito e del risparmio sul territorio siciliano, composto da rappresentanti della Regione Siciliana, della Banca d’Italia, della CONSOB, della ABI , della ACRI e dei Consorzi Garanzia Fidi.
Ai pareri di questo Tavolo dovrebbero essere in futuro sottoposti i piani di razionalizzazione o chiusura di reti bancarie in Sicilia, per l'approvazione finale da parte della Consob e della Banca d'Italia.

"La sempre minore presenza di sportelli e servizi bancari in Sicilia - spiega Pellegrino - non può che destare preoccupazione, perché accompagnata ad una scarsa alfabetizzazione finanziaria porta a conseguenze gravi sul fronte del risparmio e del credito a famiglie e imprese, con un impatto pesantissimo sulla nostra economia. Ringrazio Confsal e Unisin Sicilia per gli input ricevuto, che speriamo si traducano in una nuova norma nazionale che, senza ovviamente ledere il diritto d'impresa, dia alla politica strumenti per un ruolo di supervisione su quanto accade, in un ottica di collaborazione e sinergia perché il sistema bancario riprenda con forza il proprio ruolo di motore economico dei nostri territori."

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