Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Diplomifici: un ddl per prevenire fenomeni di illegalità e di abuso, max due anni in uno

Ddl Semplificazione: stop ai diplomifici, maggiore continuità didattica sul Sostegno. Valditara: “La nostra priorità è rimettere lo studente al centro”. Approvato dal Consiglio dei Ministri il disegno di legge di Semplificazione, recante una serie di misure che intervengono sull’istruzione, dal contrasto al fenomeno dei “diplomifici” alla maggiore continuità didattica per gli studenti con disabilità, dalla ulteriore sburocratizzazione delle pratiche per le iscrizioni online da parte delle famiglie al rafforzamento del sistema 0-6 anni.

Roma, 26 marzo 2024 - “Il nostro obiettivo è una scuola moderna che rimetta al centro lo studente, garantendo percorsi di qualità e semplificando la vita al personale scolastico e alle famiglie”, dichiara il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. “Con le misure sui cosiddetti diplomifici puntiamo a prevenire fenomeni di illegalità e di abuso, che danneggiano innanzitutto gli studenti e con loro l’intero sistema scolastico nazionale di cui le scuole paritarie sane, che sono la stragrande maggioranza, sono risorsa preziosa”. 

 

“Di particolare rilievo”, prosegue Valditara, “l’intervento sul fronte del Sostegno, che per noi rappresenta una risposta doverosa, seppur non ancora esaustiva, alle esigenze degli alunni con disabilità: le famiglie, se lo riterranno opportuno, potranno chiedere la conferma del docente precario sulla cattedra di Sostegno, con il consenso del docente e qualora non sia intervenuta l’assegnazione di un docente di ruolo. L’esigenza è quella di consentire allo studente di beneficiare della continuità didattica, che è presidio fondamentale per la relazione discente-docente e per la qualità degli apprendimenti”.   

 

Di seguito la sintesi delle principali misure approvate.


Al massimo due anni in uno. Stop alla proliferazione di classi quinte collaterali

Si prevede che l’Ufficio Scolastico Regionale competente possa autorizzare una scuola paritaria ad attivare solo una classe terminale collaterale per ciascun indirizzo di studi già funzionante nella medesima scuola. La richiesta di autorizzazione dovrà pervenire entro il 31 luglio precedente all’inizio dell’anno scolastico di riferimento. Lo studente può sostenere, nello stesso anno scolastico, presso una scuola del sistema nazionale di istruzione, gli esami di idoneità al massimo per i due anni di corso successivi a quello per il quale ha conseguito l’ammissione per effetto di scrutinio finale. Si precisa inoltre l’obbligo per tutte le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, comprese le scuole paritarie, di adottare gli strumenti della pagella elettronica, del registro online e del protocollo informatico.

 

Scuole paritarie

Ulteriori misure sono volte a semplificare le procedure di accreditamento dei contributi da parte del Ministero, riducendo gli oneri a carico della pubblica amministrazione ed evitando che gli istituti in regola possano trovarsi in difficoltà finanziaria a causa dei ritardi negli accrediti.

 

Conferma dei docenti a tempo determinato su posto di sostegno

Si interviene sul decreto legislativo n. 66/2017, al fine di garantire la continuità didattica degli alunni con disabilità. La proposta mira a introdurre un meccanismo volto a confermare, su richiesta della famiglia, il docente di sostegno (supplente al 31 agosto o 30 giugno) in servizio sul posto di sostegno nell’anno scolastico precedente, ferma restando la disponibilità del posto e fatte salve le operazioni relative al personale con contratto a tempo indeterminato.

 

Iscrizioni telematiche

A partire dall’anno scolastico 2024/2025, le iscrizioni al primo e al secondo ciclo di istruzione saranno effettuate in modalità telematica attraverso la nuova piattaforma unica “Famiglie e studenti”, realizzata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per costituire un canale unificato di accesso alle informazioni detenute dallo stesso Ministero e dalle istituzioni scolastiche ed educative statali, al fine di semplificare l’erogazione dei servizi educativi.
Al fine di sollevare le famiglie dall’onere relativo alla produzione in formato cartaceo delle certificazioni o dei titoli di studio già conseguiti, il nuovo sistema di iscrizione realizzato sulla piattaforma consentirà alle istituzioni scolastiche statali di acquisire direttamente i dati e i documenti, necessari ai fini dell’iscrizione, che sono già in possesso dell’Amministrazione.

 

Semplificazioni al sistema 0-6 anni

Si introducono misure di semplificazione con riferimento al sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni, volte a:

  • chiarire le caratteristiche distintive del servizio educativo per l’infanzia;
  • definire i ruoli di Stato, Regioni ed Enti locali nell’ambito del monitoraggio in merito alle risorse del Fondo nazionale zerosei. Attualmente tale ripartizione di competenze è prevista solo nel Piano di azione nazionale pluriennale;
  • semplificare e velocizzare l’adozione del Piano pluriennale, attualmente adottato, previa intesa in Conferenza unificata, con deliberazione del Consiglio dei Ministri;
  • chiarire la validità dei titoli d’accesso alla professione di educatore dei servizi educativi per l’infanzia acquisiti in relazione alla normativa previgente. 

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