COMPAGNIA CARABINIERI DI SANT’AGATA DI MILITELLO
FURTO CON DESTREZZA IN DANNO DI UN ANZIANO, 28ENNE STRANIERO ARRESTATO DAI CARABINIERI. La vittima aveva segnalato ai Carabinieri di essere stata derubata di 600 euro, contenuti nel suo portafogli. Il denunciante forniva ai militari indicazioni sul presunto autore del furto, descrivendo l’autovettura sulla quale si allontanava subito dopo. Le dichiarazioni rese dalla vittima e da alcuni testimoni hanno permesso ai Carabinieri di risalire all’identità del malfattore
30 aprile 2025 - Ieri, i Carabinieri della Compagnia di Sant’Agata di Militello hanno eseguito la misura cautelare degli arresti
domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Patti, su conforme richiesta della locale Procura della
Repubblica, guidata dal Procuratore Capo dott. Angelo Vittorio Cavallo, nei confronti di un 28enne
cittadino straniero, già noto alle Forze dell’Ordine, presunto responsabile del reato di furto con destrezza che
avrebbe commesso a Sant’Agata di Militello, nel dicembre 2024, in danno di un anziano del luogo.
Il provvedimento cautelare scaturisce dall’attività investigativa dei Carabinieri della Sezione Operativa di
Sant’Agata di Militello, avviata subito dopo la denuncia sporta dalla vittima che aveva segnalato di essere
stata derubata di 600 euro, contenuti nel suo portafogli. Nella circostanza, il denunciante forniva ai militari
indicazioni sul presunto autore del furto, descrivendo l’autovettura sulla quale si allontanava subito dopo
aver commesso il crimine.
Le indagini sviluppate sulla base delle dichiarazioni rese dalla vittima e di alcuni testimoni, corroborate
dall’analisi dei filmati estrapolati dai sistemi di sorveglianza poste nel luogo in cui si sono svolti i fatti,
hanno permesso ai Carabinieri di risalire all’identità del 28enne, quale presunto autore del reato.
Secondo la
ricostruzione dei militari, infatti, l’indagato avrebbe raggirato la vittima per convincerla a farsi consegnare
del danaro e poi, con un’azione repentina, le avrebbe strappato il portafoglio dalle mani per impossessarsi
della somma di 600 euro contenuta al suo interno.
I gravi indizi di colpevolezza emersi dall’attività investigativa dei militari dell’Arma, contemplate in
un’informativa trasmessa alla Procura della Repubblica di Patti, sono stati concordati dal GIP del locale
Tribunale che ha emesso il provvedimento cautelare, eseguito dai Carabinieri nei confronti dell’indagato.
Quanto sopra, ai fini dell'esercizio del diritto di cronaca, costituzionalmente garantito e nel rispetto dei
diritti dell’indagato, che, in considerazione dell'attuale fase delle indagini preliminari, sono da presumersi
innocenti fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti le responsabilità e con la precisazione che il
giudizio, che si svolgerà in contraddittorio con le parti e le difese davanti al giudice terzo ed imparziale,
potrà concludersi anche con la prova dell'assenza di ogni forma di responsabilità in capo allo stesso
indagato.
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