Truffe telefoniche: ai truffatori basta un semplice “sì” (da registrare come consenso)

Truffe telefoniche:  si sono moltiplicano le truffe legate a falsi contratti telefonici. I truffatori si spacciano per operatori di note compagnie, proponendo sconti o tariffe speciali.  Durante la chiamata cercano di ottenere un semplice “sì”, da registrare e usare come consenso a un contratto mai richiesto.  30.10.2025 -  Negli ultimi mesi si sono moltiplicate le truffe legate a falsi contratti telefonici. I truffatori si spacciano per operatori di note compagnie, proponendo sconti o tariffe speciali.  Durante la chiamata cercano di ottenere un semplice “sì”, da registrare e usare come consenso a un contratto mai richiesto. In altri casi fingono di essere il vostro attuale gestore, per farvi cambiare compagnia a vostra insaputa. Come difendersi:  Non fornire mai dati personali o codici via telefono.  Chiedere sempre di ricevere l’offerta per iscritto. Verificare l’identità dell’operatore contattando direttamente la compagnia.  In caso di attivaz...

'Mancette': il Governo siciliano le resuscita, 2 milioni di euro a feste e sagre di paese

M5S ARS: “No alle mancette per sagre e feste: da noi solo emendamenti per i veri bisogni dei siciliani. E il governo si scordi la vergogna del maxiemendamento”

PALERMO, 19/09/2025. Sono un centinaio gli emendamenti targati M5S alla manovra quater che si accinge a sbarcare a Sala d'Ercole. Si va, solo per fare qualche esempio, da provvedimenti per il contrasto alle immortali liste d'attesa per visite ed esami, al finanziamento di comunità alloggio per disabili psichici, alle attività di assistenza igienico personale e alla comunicazione per gli alunni con disabilità, all'abbattimento delle barriere architettoniche negli uffici pubblici aperti al pubblico etc.

“Il filo rosso che lega le nostre proposte – dice il capogruppo all'Ars Antonio De Luca – è unico e robusto: dare ai siciliani quelle risposte che attendono e che il governo non riesce a dare per inaccettabile miopia o indifferenza o, peggio, perché orientato più ad andare incontro ai desiderata dei deputati che lo sostengono che ai bisogni del cittadino. Questo andazzo deve finire. Schifani ha già dato abbastanza, e vergognosamente, ai suoi sodali con l'inaccettabile distribuzione di poltrone di sottogoverno. È ora di finirla”.

“Grazie a noi – afferma il coordinatore regionale del M5S e vicepresidente dell'Ars Nuccio Di Paola – dovremmo aver messo una pietra tombale sulla vergognosa pratica del maxiemendamento che consentiva ai deputati di farsi finanziare norme a dir poco discutibili senza dover metterci la faccia. Vedremo se andrà veramente così. D'ora in poi si dovrà procedere con emendamenti singoli e sottoscritti. È inammissibile che si scagli la pietra e si pretenda di poter nascondere la mano. Ogni deputato d'ora in poi dovrà assumersi apertamente la responsabilità di quello che propone”.

“Intanto – conclude Di Paola – le mancette sono tutt'altro che sparite. C'è un emendamento governativo che riguarda l'assessorato agli Enti locali che eroga in maniera mascherata 2 milioni di euro a feste e sagre di paese. È ora di dire basta”.

Bilancio. Di Paola (M5S): Governo resuscita le 'mancette'. Oltre 2 milioni per sagre e feste

Il coordinatore regionale Cinquestelle: "Non ci stiamo, si usino per mitigare le liste d’attesa della sanità. Presentato emendamento".


Palermo 18 settembre 2025 - “Le ‘mancette’ del governo anche in questa manovra finanziaria non sono scomparse. Il tanto decantato stop ai maxi emendamenti va rispettato anche dal governo, dato che un emendamento che riguarda gli Enti Locali, assessorato in quota Democrazia Cristiana, va ad erogare in maniera mascherata oltre 2 milioni di euro sagre e feste di paese. La nostra posizione è netta e marcata, basta mancette, termine peraltro coniato proprio da Schifani. Si usino questi soldi per mitigare le liste di attesa. Ai siciliani serve potersi curare nella propria terra in tempi corretti”. Lo dichiara il vice presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana e coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle Nuccio Di Paola, primo firmatario di un emendamento che destina un fondo per mitigare le liste d’attesa in Sicilia.  


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