Palermo, omicidio di Paolo Taormina: confessa l'omicida, è un 28enne del quartiere Zen

Palermo, omicidio di di Paolo Taormina. Confessa l'omicida,  Gaetano Maranzano, un 28enne del quartiere Zen, rione periferico di Palermo. Maranzano è stato fermato dai carabinieri, che conducono le indagini, a casa della compagna, nel quartiere Cruillas : 'Ho perso il controllo', ha detto il giovane omicida. Paolo Taormina  aveva 21 anni ed era uscito dal pub gestito con i genitori per sedare una rissa scoppiata a poca distanza. 12/10/2025 - I palermitani piangono Paolo Taormina, 21 anni, assassinato la scorsa notte davanti al pub 'O Scruscio', il locale di famiglia che gestiva con i genitori e con la sorella Sofia. L'omicidio è avvenuto là, a poca distanza, sotto lo sguardo dei tanti giovani che affollavano la piazzetta della movida notturna. Paolo Taormina sarebbe intervenuto nel tentativo di sedare una rissa.  Quindi il fermo di Gaetano Maranzano, 28 anni, abitante nel quartiere Zen di Palermo, rione periferico ad alto tasso criminale. Maranzano è stato ferm...

Valorizzazione delle foreste siciliane, a Geraci Siculo il caso studio della sughereta madonita e delle foreste siciliane

Valorizzazione delle foreste siciliane, si presenta il caso studio della sughereta di Geraci Siculo. L'evento si terrà al convento dei padri agostiniano di Geraci Siculo: il caso studio della sughereta del borgo madonita, una giornata interamente dedicata alla valorizzazione delle foreste siciliane. Al seminario la presenza di importanti personalità del mondo scientifico. Il prossimo 7 ottobre, il progetto “Interventi ed azioni per la tutela e la ricomposizione di habitat degradati in zona speciale di conservazione ita020020 - Querceti sempreverdi di Geraci Siculo e Castelbuono”

Geraci Siculo, 30 settembre 2025 - Si terrà il prossimo 7 ottobre, presso il convento dei Padri AgostianianiRiformati di Geraci Siculo, il convegno “Valorizzare le foreste siciliane: il caso studio della sughereta di Geraci Siculo”. L’evento, che inizierà alle ore 10, rientra fra le azioni di divulgazione previste dal progetto “Interventi ed azioni per la tutela e la ricomposizione di habitat degradati in zona speciale di conservazione ita020020 - Querceti sempreverdi di Geraci Siculo e Castelbuono” finanziato dall’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente nell’ambito del Piano di Sviluppo e Coesione 2014 – 2020 (AZIONE 6.5.1 Azioni previste nei Prioritized Action Framework (PAF) e nei piani di gestione della rete natura 2000).

Dopo i saluti istituzionali affidati al Comune di Geraci Siculo, all’Ente Parco delle Madonie e al Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Forestali dell’Università di Palermo, sono in programma gli interventi dei professori Tommaso La Mantia e Donato La Mela Veca dedicati all’ importanza delle sugherete siciliane e alla necessità e utilità delle azioni volte alla loro tutela e conservazioneSeguiranno gli interventi dei tecnici Andrea Laschi e Giovanna Sala che parleranno del ruolo delle sugherete nel contesto della valorizzazione delle risorse forestali. Si passerà quindi alla presentazione del progetto di recupero, difesa e valorizzazione della Sughereta di Geraci Siculo, a cura dei tecnici Alessandro Sirna e Santi Artino Martinello. Al termine del convegno e prevista una visita tecnica di campo presso area della sughereta oggetto dell’intervento, al fine di illustrare sul posto le attività svolte.

IL PROGETTO

Gli interventi previsti nell’ambito del progetto nascono da fatto che diversi sughereti delle Madonie sono interessati da attacchi parassitari, in particolare da due emiparassiti appartenenti alla famiglia lorantacee (vischio e loranto) la cui azione colpisce in media il 50% delle sughere. Il progetto, che verrà presentato il prossimo 7 ottobre, è stato messo in atto proprio al fine di proteggere e ripristinare la biodiversità e i suoli della sughereta, migliorando lo stato fitosanitario e la fruibilità della sughereta naturaliforme di proprietà del Comune di Geraci Siculo.

Gli interventi sulla sughereta sono stati eseguiti nel rispetto delle prescrizioni del Piano di Gestione della ZSC ITA020020 con priorità alla tutela della biodiversità, dei suoli e alla promozione dei servizi ecosistemici. In particolare, sono state asportate dalle chiome delle sughere, i rami colpiti dai parassiti, disinfettando le ferite con solfato ferroso e coprendo le stesse con apposito mastice di chiusura scuro, per evitare il ricaccio degli emiparassiti. L'azione è finalizzata alla riduzione degli attacchi di loranto e vischio, risanando le sughere infestate migliorandone le condizioni vegetative.

Sono stati realizzati anche degli interventi complementari, fra cui la revisione e ricostruzione delle reti di protezione del bosco, lungo le strade e i confini; il decespugliamento selettivo per il controllo di infestanti, nel rispetto della flora naturale locale e della rinnovazione degli habitat.

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