Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

Palermo: “La città respira con i controlli, ma le estorsioni nel territorio sono un segnale gravissimo"

Sicurezza, Federalberghi Palermo: “La città respira con i controlli, ma le estorsioni nel territorio sono un segnale gravissimo. Abbiamo messo al centro il nervo scoperto di questa città: la legalità. Senza sicurezza non c’è turismo, non c’è commercio, non c’è sviluppo. È la base di tutto. La legalità non può essere gestita ‘a ondate’. Al prefetto sono state fatte richieste chiare”.

Palermo, 25 novembre 2025 - Questa mattina, in prefettura, Federalberghi Palermo ha partecipato a un incontro insieme ai rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti per affrontare un tema decisivo per il futuro della città: sicurezza e legalità come condizioni fondamentali per la vita economica e sociale di Palermo.
“Non abbiamo fatto un semplice incontro istituzionale – dice Rosa Di Stefano, presidente di Federalberghi Palermo (nella foto) – abbiamo messo al centro il nervo scoperto di questa città: la legalità. Senza sicurezza non c’è turismo, non c’è commercio, non c’è sviluppo. È la base di tutto”.

Al centro del confronto, i risultati del primo mese di “zona rossa” nel centro storico, che, sottolinea Federalberghi Palermo, “hanno prodotto effetti concreti e positivi: un controllo più visibile, costante e coordinato ha restituito serenità ai residenti, percezione di ordine agli imprenditori e maggiore tranquillità ai visitatori. Quando lo Stato si vede, si sente – continua Di Stefano –, e il primo mese di zona rossa lo dimostra, la città cambia respiro. Lo abbiamo riconosciuto con gratitudine al prefetto, Massimo Mariani, al sindaco, Roberto Lagalla, e alle forze dell’ordine, perché questa presenza funziona, si vede, si tocca”.
Durante l’incontro, Federalberghi Palermo, ha espresso una posizione comune e determinata:

la legalità non può essere gestita ‘a ondate’, ma deve diventare un presidio permanente. Al prefetto sono state fatte richieste chiare: canali rapidi, protetti ed efficaci per gli imprenditori che scelgono di denunciare; attenzione costante non solo al centro storico, ma anche ai quartieri periferici e ai comuni della provincia, spesso più esposti e isolati.

“Mentre il centro storico ritrova un po’ di serenità, in altri pezzi del territorio qualcuno è tornato a battere cassa – osserva la presidente di Federalberghi – Non possiamo archiviare questi fatti come ‘episodi’. Dietro ogni richiesta estorsiva c’è un messaggio preciso: tu lavori se io te lo permetto. Questo, oggi, a Palermo, non può più passare. Non è fisiologia del territorio, è veleno puro per l’economia sana. E il turismo vive di luce, non di paura. Palermo è stanca di chi prova a piegarla. Palermo ha il diritto – conclude la presidente degli albergatori palermitani – di stare dalla parte della legalità, ogni giorno. E noi, come rappresentanti delle imprese, saremo sempre in prima linea in questa direzione”.

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