Fecondità. Sempre meno persone intendono avere figli, l'incertezza più elevata nelle Isole (40,0%)

Sempre meno persone intendono avere figli. Nel 2024 solo il 21,2% delle persone tra 18 e 49 anni intende avere un figlio (certamente o probabilmente) nei successivi tre anni (era il 25,0% nel 2003). Oltre 10,5 milioni di persone non vogliono avere figli o altri figli né nei tre anni successivi l’intervista, né in futuro. All’origine della scelta un terzo cita motivi economici, il 9,4% condizioni lavorative inadeguate e l’8,6% mancanza di un partner. 

22/12/2025 - (Istat) La metà delle donne pensa che l’arrivo di un figlio peggiori le proprie opportunità di lavoro (tra le 18-24enni oltre il 65%), mentre il 59,0% degli uomini non prospetta effetti su di sé. Il 28,5% indica come priorità per la natalità le misure di sostegno economico seguono i servizi per l’infanzia (26,1%) e le agevolazioni abitative (23,1%). Meno della metà delle donne che desideravano un figlio nel 2016 sono riuscite ad averlo nei tre anni successivi. Oltre un quinto pensa a un figlio entro tre anni, un terzo rinvia, ma ne vuole in futuro Nel 2024 il 21,2% dei 18-49enni, circa 4,5 milioni di persone, intende avere un figlio nei tre anni successivi l’intervista. Dove non è altrimenti indicato, quando si scrive “intende avere un figlio” si fa riferimento sia alle persone che dichiarano di volerlo “certamente” sia a coloro che esprimono lo stesso intendimento ma solo “probabilmente”. 

Lo stesso di può dire, specularmente, nel caso di quanti affermano di non volere figli. In entrambi i casi ci si riferisce, complessivamente, a persone che possono già aver avuto figli o meno. Scende la quota di quanti considerano pari a due il numero ideale di figli Oltre 4 milioni di persone, il 41,7% dei 18-49enni che intendono avere un figlio entro tre anni o in futuro, affermano di desiderare due figli (era il 46,0% nel 2016), il 14,4% ne vuole tre o più (21,8% nel 2016), il 7,5% solamente uno, mentre il 36,0% non sa indicare un numero preciso. Sono soprattutto le donne fino a 34 anni a indicare due figli (44,9% tra 25 e 34 anni e 43,9% tra 18 e 24 anni). 

I più giovani immaginano più spesso una famiglia numerosa: poco meno di un quinto dei 18-24enni vorrebbe avere tre o più figli. A indicare un solo figlio sono soprattutto le donne che si avvicinano alla fine del periodo riproduttivo (22,1% tra le 45-49enni) e gli uomini della stessa fascia di età (18,7%). Nel Nord la quota di chi indica due come numero desiderato di figli è più alta della media nazionale (48,4% nel Nord-ovest e 46,0% nel Nord-est). 

Nel Nord-ovest non è infrequente anche il modello del figlio unico (9,7%), nel Nord-est si tende più che altrove a desiderare famiglie più numerose (il 16,4% pensa a tre o più figli). Nel Centro il 39,7% desidera due figli, mentre nel Sud solo un terzo lo indica come numero desiderato e il 47,1% non sa esprimere una preferenza, incertezza che risulta elevata anche nei comuni centro delle aree metropolitane (42,0%) e nelle Isole (40,0%).

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