FS Italiane, depositato un esposto denuncia dopo l'ennesimo incidente anomalo sulla rete

FS Italiane: depositato un esposto denuncia alle autorità.  Comunicato stampa Gruppo FS  alla luce dell'ennesimo incidente anomalo sulla rete e di un elenco di circostanze altamente sospette. Preparato un esposto denuncia depositato ora presso le autorità competenti. 15 gen 2025 - Il Gruppo FS, alla luce dell'ennesimo incidente anomalo sulla rete e di un elenco di circostanze altamente sospette, ha preparato un esposto denuncia molto dettagliato che ha depositato ora presso le autorità competenti. In particolare, gli orari in cui si sono verificati alcuni problemi (non può essere un caso che si tratti di quelli più complicati per la circolazione ferroviaria, con ricadute pesanti su tutta la rete), il tipo di guasti e la loro frequenza stanno destando più di qualche interrogativo.  Maltempo, interrotta la ferrovia tirrenica meridionale.  Comunicato stampa Gruppo FS 14 gen 2025 - Per i danni provocati dal maltempo che sta interessando la zona del Tirreno cose...

IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE LOMBARDO: "IL GENERALE DALLA CHIESA HA APERTO LE COSCIENZE DEI SICILIANI”

Il Presiedente della Regione Siciliana, on. Raffaele Lombardo, in occasione dell'anniversario dell'omicidio del generale Carlo Alberto dalla Chiesa, della moglie, Emanuela Setti Carraro, e dell’agente di Ps, Domenico Russo, diffonde il seguente messaggio
Palermo, 3 settembre 2009 - “Qui è rinata la speranza dei siciliani onesti”. Così bisognerebbe riscrivere il cartello che fu posto all'alba del 4 settembre, in via Isidoro Carini, nel luogo in cui ventisette anni fa caddero per mano mafiosa Carlo Alberto Dalla Chiesa, sua moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente Domenico Russo.

Quell'attentato, quel vile attentato, ha infatti segnato le coscienze dei siciliani. E da quella mattina è iniziato un percorso a rovescio che ha smontato la credibilità e la temibilità della mafia, intesa come organizzazione alternativa, sostitutiva dei poteri dello Stato che aveva dominato senza contrasto negli anni della Sicilia rurale.

Da allora è lentamente cresciuta, giorno dopo giorno, la fiducia nelle istituzioni, la voglia di riscatto, la volontà di farcela da soli. Ed è diminuita, fino a sparire, la paura nei confronti dei mafiosi, forti e spacconi nel rapporto con i deboli, ma pronti ad arrendersi, a trattare e a pentirsi, se messi a confronto con uomini e istituzioni forti e determinate.
Oggi, nel ricordare il generale-prefetto Dalla Chiesa, che andava in giro per Palermo senza scorta, a bordo della sua utilitaria, dobbiamo rendere onore al suo coraggio e alla sua intelligenza. Quel suo modo di ostentare sicurezza, di guardare il nemico negli occhi senza temerlo, ci ha fatto capire che la mafia si può e si deve battere.
E la crisi economica dei nostri giorni, che ha messo ciascuno di noi dinanzi a gravissime responsabilità, conferma che la mafia è un costo, parassitario, che la Sicilia e i siciliani non possono e non vogliono permettersi.

Non dimenticheremo quella tragica notte di settembre. Ha aperto le coscienze dei siciliani. E li ha resi adulti dinanzi alla mafia.

Raffaele Lombardo Presidente della Regione Siciliana

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